News 2015
Lia dei Comuni ladini: con Durnwalder si parla di riconoscimento dell'organismo
“La Giunta provinciale esaminerà nella seduta di lunedì prossimo il tema del riconoscimento della Lia di Comuns ladins, e non farà mancare il suo appoggio”: è quanto ha annunciato oggi (31 ottobre) a Bolzano il presidente della Provincia Luis Durnwalder incontrando il nuovo direttivo dell’organismo che riunisce i 19 Comuni ladini di Alto Adige, Trentino e Veneto.
In occasione della presentazione del nuovo direttivo della Lia, organismo di rappresentanza nato in base alla legge statale 482 del 1999 sulla tutela delle minoranze, il presidente Durnwalder ha discusso a Palazzo Widmann dei compiti e del suo funzionamento. "La Provincia di Bolzano non farà mancare il proprio sostegno a questo strumento idoneo per promuovere e valorizzare la minoranza ladina di Alto Adige, Trentino e Bellunese e la collaborazione reciproca", ha ribadito il governatore dell'Alto Adige.
L'organismo rappresentativo delle cinque valli ladine, presieduto da Bruno Senoner, sindaco di Santa Cristina, intende garantire un percorso comune ai ladini, un confronto che potrà essere ulteriormente arricchito dall'esperienza di enti e associazioni per la promozione di identità, cultura e lingua dei ladini. "In tal senso - ha osservato Durnwalder - la stessa legge 482, con cui lo Stato mette a disposizione fondi a sostegno delle iniziative per le minoranze linguistiche, costituisce uno strumento in più."
Nell'incontro Durnwalder ha annunciato che nella prossima seduta la Giunta provinciale esaminerà la richiesta di riconoscimento della Lia di Comuns ladins e del suo statuto, e che il parere sarà positivo. "Ho già presentato richiesta affinché anche la Regione arrivi a tale riconoscimento", ha aggiunto Durnwalder. Riguardo ai futuri passi concreti della collaborazione tra i Comuni ladini delle tre Province, Durnwalder ha confermato la creazione di un centro dedicato alla cultura ladina a Bressanone nella sede della Libera università.
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