Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

"Il lavoro nero non (Ti) paga", via alla campagna di sensibilizzazione

Far emergere quanti più lavoratori possibili dalla zona grigia dei rapporti irregolari, e far risparmiare ai datori di lavoro pesanti sanzioni pecuniarie. Questo l'obiettivo della campagna di sensibilizzazione "Il lavoro nero non (Ti) paga", promossa dalla Ripartizione provinciale lavoro assieme all'Inps e all'Inail.

"Il lavoro nero non (Ti) paga": Gaetano Guerriero (Inps), Luisa Gnecchi, Sieghart Flader (Ufficio tutela sociale del lavoro), Robert Pfeifer (Inail), ed Helmuth Sinn (Ripartizione lavoro)

L'iniziativa punta ad informare sui costi reali del lavoro nero, resi ancora più pesanti dal recente inasprimento delle sanzioni. "Il lavoro nero - sottolinea l'assessora provinciale Luisa Gnecchi - non danneggia soltanto il singolo lavoratore o il singolo datore di lavoro, ma rappresenta un peso per tutta la società. Evadere tasse e contributi, infatti, destabilizza il mercato e riduce la competitività delle imprese che operano in maniera regolare".

La Ripartizione lavoro ricorda che un contratto di lavoro irregolare, per un dipendente, significa la rinuncia ad alcuni diritti come la maternità, le ferie, la malattia, la protezione contro il licenziamento per ingiusticato motivo e il pagamento dei contributi pensionistici. Senza dimenticare che molto spesso un lavoratore in nero può contare su standard di sicurezza più bassi rispetto ai dipendenti regolari.

Per quanto riguarda invece i datori di lavoro, il rischio di assumere lavoratori in nero è decisamente superiore ai piccoli benefici che si pensa di ottenere. I costi sostenuti per mantenere rapporti di lavoro regolari sono infatti fiscalmente deducibili e in caso di accertamento del lavoro nero le sanzioni previste sono diventate molto elevate. Le multe per errori ed omissioni nella contabilità salariale sono state quintuplicate, e le conseguenze dal punto di vista civile e amministrativo di un'assunzione in nero sono divenute davvero pesanti: per ogni singolo lavoratore irregolare la multa si aggira attorno ai 10mila euro, ai quali deve essere aggiunta la sanzione di 150 euro per ogni giornata lavorata in posizione non regolare.

Per ulteriori informazioni sul lavoro nero e sulla campagna di sensibilizzazione "Il lavoro nero non (Ti) paga" si può consultare la pagina internet della Ripartizione lavoro, ospitata dalla Rete Civica all'indirizzo www.provincia.bz.it/lavoro.

mb


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su