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Seduta costitutiva della Consulta per la ricerca e l'innovazione

Ha iniziato la sua attività la nuova Consulta per la ricerca scientifica e l'innovazione: oggi pomeriggio (24 ottobre) a Bolzano il presidente della Provincia, che presiede l'organismo, ha inaugurato la seduta costitutiva salutando i 21 membri: "Con le proposte degli esperti la Giunta vuole fare ulteriori passi avanti nella creazione di posti di lavoro qualificati, nel mantenimento dei livelli di occupazione, nel favorire l'innovazione delle piccole imprese", ha detto Durnwalder. Tra gli ambiti di intervento, le fonti di energia alternative e la mobilità.

La seduta costitutiva della Consulta con il presidente Durnwalder e gli assessori Gnecchi e Saurer (Foto USP/Pertl)

La nuova Consulta per la ricerca scientifica e l'innovazione, prevista dalla nuova legge provinciale in materia, è chiamata a formulare proposte e linee guida che verranno utilizzate dalla Giunta per elaborare il piano provinciale e i programmi di attuazione volti a promuovere l'innovazione delle imprese e la ricerca. A Palazzo Widmann il presidente Durnwalder ha guidato la seduta di insediamento dei 21 membri della Consulta, espressione del mondo dell'economia, della ricerca e della formazione, del lavoro.

"Con il vostro aiuto - ha detto Durnwalder - vogliamo compiere ulteriori passi per il mantenimento degli attuali livelli di occupazione, per aumentare il tasso dei laureati, per creare posti di lavoro qualificati in modo da evitare il cosiddetto esodo dei cervelli". Durnwalder ha ribadito l'esigenza di un potenziamento dei finanziamenti per ricerca e innovazione, oggi pari a 67 milioni € e che la Provincia punta a triplicare. "Ma non è solo l'ente pubblico a dover fare la sua parte, anche i privati e le piccole imprese devono investire nell'innovazione." Tra i settori di intervento Durnwalder ha citato le fonti alternative di energia, la mobilità, con la tecnologia degli impianti di risalita, e la lavorazione dei prdotti agricoli. "Dobbiamo stilare prioprità nei settori dove il nostro know how è superiore e allacciare contatti con gli istituti migliori", ha detto Durnwalder.

L'assessora all'Innovazione Luisa Gnecchi ha spiegato che "la Consulta dovrà aiutare a crescere le piccole imprese in una provincia che conta 55mila aziende di cui solo 16mila con dipendenti e 11mila con un massimo di cinque". La Provincia si è già mossa "con la riforma del sostegno all'economia e dando un nuovo quadro legislativo in materia di innovazione." La Consulta offre l'opportunità di un confronto aperto, "che fa bene e porta chiarezza per trovare le soluzioni più adeguate", ha aggiunto l'assessore alla ricerca Otto Saurer, in quanto mette attorno a un tavolo i rappresentanti di economia e ricerca.

 

pf

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