News 2015
55 nuovi cacciatori (5 donne) in Alto Adige
Gli attestati di abilitazione all'esercizio dell'attività venatoria sono stati consegnati oggi (mercoledì 24 ottobre) nel cortile interno di Palazzo Widmann a Bolzano dal presidente Luis Durnwalder a 55 nuovi cacciatori, tra cui 5 donne.
Anche questa sessione autunale degli esami per il conseguimento dell’attestato di abilitazione all’esercizio dell’attività venatoria si è rivelata particolarmente ostica.
Infatti, a fronte di 199 candidati che si sono presentati a sostenere la prova di tiro e quella orale solamente 55 sono giunti al conseguimento dell’attestato pari al 27,64% del totale. Le donne che hanno superato l’esame sono 5 a fronte di 21 candidate, quindi con una percentuale di promosse del 23,81%.
Ai cacciatori, ha sottolineato ancora Durnwalder, spetta il compito di impegnarsi per la conservazione del patrimonio faunistico, contribuendo ad evitare malattie e danni alla natura. Ai cacciatori viene rivolto l'invito a perseguire il mantenimento dell'equilibrio tra selvaggina, bosco e agricoltura e la presenza della varietà delle specie.
Da esperto cacciatore Durnwalder ha quindi consigliato alle giovani leve di coltivare i buoni rapporti con i compagni di caccia e le tradizioni venatorie, dedicandosi non solo al piacere dell’attività venatoria ma anche alla tutela della selvaggina.
Durante la cerimonia odierna, il presidente Durnwalder ha sottolineato l'importanza che riveste la caccia in Alto Adige anche sotto il profilo culturale e della conservazione delle tradizioni locali.
Tra gli obiettivi prioritari dell’esame venatorio vi è quello di mantenere le popolazioni di selvaggina sane e caratterizzate dalla varietà di specie.
Durnwalder ha, altresì, colto l'occasione per ringraziare i membri della Commissione esaminatrice, per l'abilitazione all'esercizio della caccia, presieduta dal direttore dell’Ufficio caccia e pesca, Dr. Heinrich Erhard, per l'attività svolta.
FG