Giornata dell’Autonomia 2014

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Frana in Val Fiscalina, nessun rischio di ulteriori crolli

Secondo i tecnici del Servizio geologico della Provincia Autonoma di Bolzano, non sono state riscontrare condizioni tali da far pensare ad ulteriori crolli nella zona interessata dalla frana di questa mattina (12 ottobre) in Val Fiscalina. Nel frattempo il sindaco di Sesto Pusteria ha firmato un'ordinanza di chiusura di tutta la vallata.

La zona dove è caduta la frana in Val Fiscalina

I 60mila metri cubi di materiale franato dalla parete Nord di Cima Una sono costituiti dalla cosiddetta Dolomia dello Sciliar superiore. Lo rende noto il Servizio geologico della Provincia Autonoma di Bolzano. Il crollo ha interessato un prisma di circa 100 metri di altezza, delimitato da due fessure verticali lunghe rispettivamente 30 e 60 metri. La frana ha lambito il sentiero 102, che porta al Rifugio Locatelli, e ha raggiunto in due punti il sentiero 103 di accesso al Rifugio Comici.

"Dalla nicchia di distacco - spiegano dal Servizio geologico - continuano a scendere polvere e massi dolomitici di piccole dimensioni, che indicano un normale assestamento della parete dopo un crollo di queste dimensioni. Durante il sopralluogo con l’elicottero non è stata comunque riscontrata la presenza di blocchi rocciosi instabili di grandi dimensioni che facciano presagire un secondo evento analogo". Il sindaco di Sesto ha inoltre emesso un’ordinanza di chiusura della Val Fiscalina al fine di permettere la stabilizzazione della parete interessata dal crollo.

mb


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