Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

ASTAT: i cittadini hanno fiducia nell'istituto di statistica

L'Istituto provinciale di statistica - ASTAT prende posizione riguardo alle notizie diffuse oggi (3 settembre) dai media riguardo al ruolo, alla qualità e alla neutralità del suo operato. Il 92,9% di coloro che - negli ultimi dodici mesi - hanno fatto ricorso ai servizi dell'ASTAT si dichiara "molto" o "abbastanza soddisfatto". La soddisfazione dei cittadini di lingua italiana raggiunge livelli più alti rispetto a quelli di lingua tedesca. In tale contesto interviene anche la vicepresidente della Provincia Luisa Gnecchi ribadendo la piena e assoluta fiducia nell'ASTAT.

L'ASTAT prende posizione sulle affer­mazioni riportate dai media riguardanti il disegno di legge sulla topo­nomastica e il ruolo che al riguardo potrebbe svol­gere l'Istituto provinciale di statistica - ASTAT. In particolare i media si soffermano, citando la vicepresidente Gnecchi, sul fatto che la popolazione locale di lingua italiana, e in parte quella tedesca, ritengano che l'operato dell'ASTAT possa non essere nè neutrale nè obiettivo. Conseguentemente i risultati contenuti nelle pubblicazioni dell'ASTAT risulterebbero spesso discutibili e questa opinione dipenderebbe anche dal fatto che l'ASTAT viene considerato in tutto e per tutto un normale ufficio provinciale.

A tale proposito l'ASTAT conferma che, in forza dell'art. 4 della legge pro­vinciale n. 10/92 (Riordinamento della struttura diri­genziale della Provincia Autonoma di Bolzano) l'istituto si con­figura come un'articolazione dell'Amministrazione pro­vinciale, ovvero la Ripartizione n. 8. È altrettanto vero però che l’ASTAT, in base all’art. 9 della legge pro­vinciale n. 12/1996 (Riordinamento del sistema stati­stico provinciale), “opera in piena indipendenza dagli organi provinciali sotto il profilo dell’organizzazione e della gestione delle attività dell’istituto”.

Si ricorda inoltre che in una recente indagine riguardante la soddisfazione dei cittadini rispetto ai servizi dell'amministrazione pubblica è scaturito che il 92,9% di coloro che, negli ultimi dodici mesi, hanno fatto ricorso ai servizi del­l'ASTAT, si dichiara "molto" o "abbastanza soddisfat­to" rispetto all'efficienza e la qualità dei servizi offerti dall'Istituto di statistica. Inoltre la soddisfazione dei cittadini di lingua italiana raggiunge livelli più alti rispet­to a quelli di lingua tedesca. Il fatto che i dati dell’ASTAT non trovino sempre solo consensi o meglio a volte siano di disturbo per qualcu­no, è sicuramente la riprova che il lavoro, dal punto di vista metodologico e organizzativo, è svolto nella più totale indipendenza.

Riguardo all'indagine statistica sulla toponomastica: nel Programma statistico provinciale 2007-2009, at­tualmente in vigore, non è prevista alcuna indagine demoscopica su questo tema, afferma l'ASTAT. L'inserimento nel Pro­gramma di un'indagine su questa materia dipenderà dalla individuazione di una metodologia di rilevazione che garantisca risultati statisticamente significativi.

Anche la vicepresidente della Provincia Luisa Gnecchi interviene sulla questione ribadendo piena e assoluta fiducia nell'ASTAT e ricordando nel contempo che su un tema delicato come la toponomastica bisogna tenere conto delle sensibilità della popolazione.

pf


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