Costruzioni | 18.07.2007 | 13:11

Ex-Alumix, a settembre via ai lavori per ospitare Manifesta 7

Assieme al forte di Fortezza, sarà una parte dell'area ex-Alumix il teatro di Manifesta 7, la biennale europea di arte contemporanea che si svolgerà in Alto Adige e in Trentino. I lavori di risanamento del complesso industriale, che in futuro ospiterà anche il Parco tecnologico, sono stati presentati dagli assessori Gnecchi, Mussner, Cigolla e Kasslatter Mur, nel corso di una conferenza stampa.

Il complesso industriale dell'Alumix, costruito nel 1936, è in stato di abbandono da oltre un decennio. Presto, però, tornerà a nuova vita. In parte lo ha già fatto, visto che in una palazzina sono già al lavoro i 55 ingegneri del centro di ricerca della Leitner, ma in futuro gli ampi capannoni dell'ex-fabbrica di via Volta ospiteranno il Parco tecnologico. Uno spazio importante, però, nel futuro dell'area, è riservato anche alla cultura. L'ex-Alumix, infatti, sarà uno dei luoghi di Manifesta 7, la biennale europea di arte contemporanea che nel 2008 si svolgerà in Alto Adige e in Trentino.

Per tirare a lucido i circa 21.500 metri quadrati di superficie a disposizione della rassegna (2.850 al coperto, il resto all'esterno), la Provincia ha messo a disposizione 3.600.000 euro. I lavori avranno inizio a settembre di quest'anno, e termineranno nel marzo del 2008. Le opere principali riguardano il risanamento del tetto e delle facciate esterne, il consolidamento statico, la messa a punto degli impianti tecnologici, e l'allestimento della struttura. Il tutto nell'ottica di un mantenimento quasi integrale delle caratteristiche dell'edificio. Manifesta 7 verrà ospitata nell'ex centrale numero 1, oltre agli spazi espositivi saranno realizzate la biglietteria, un bar, lo shop, alcuni uffici e un deposito.

"Si tratta di un investimento per il futuro - ha sottolineato l'assessore ai lavori pubblici Florian Mussner - perchè dopo Manifesta questi padiglioni faranno parte del Parco tecnologico". Per risanare i 4 ettari di tutta l'area ex Alumix, che ospiterà anche un centro servizi, una zona ricreativa, il centro tecnologico del Tis, nonchè imprese e centri di ricerca, è previsto un investimento di poco inferiore ai 120 milioni di euro, 38 dei quali destinati alle funzioni pubbliche delle strutture. "Questo è un luogo della memoria per tante generazioni di lavoratori - ha spiegato l'assessora Luisa Gnecchi - vogliamo rinnovarlo e donarlo nuovamente alla città, realizzando un polo in grado di concentrare l'eccellenza nei campi del lavoro, della ricerca e della cultura".

"Manifesta è una delle rassegne di arte contemporanea più importanti a livello europeo - hanno sottolineato gli assessori alla cultura Luigi Cigolla e Sabina Kasslatter Mur - e siamo orgogliosi che l'Alto Adige la possa ospitare. L'ex Alumix, il bene architettonico più grande di tutta la Provincia, diventerà il luogo in cui, tramite l'arte, si confronteranno le diversità culturali presenti non solo a livello locale, ma internazionale".

mb

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