Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Referendum nel 2009

I referendum in materia di edilizia abitativa agevolata, urbanistica e democrazia diretta si terranno nel 2009. Lo prevede il decreto firmato dal presidente della Provincia Luis Durnwalder. Grazie a questa scansione temporale verranno sottoposte ai cittadini due proposte referendarie in un'unica tornata di votazione. Inoltre, per legge, un anno prima delle elezioni provinciali viene sospesa ogni operazione relativa allo svolgimento dei referendum.

Nell'agosto 2006 erano state presentate le richieste di referendum propositivo riguardanti i disegni di legge su edilizia abitativa agevolata, urbanistica ("disciplina delle residenze del tempo libero") e su democrazia diretta ("il referendum propositivo, abrogativo, consultivo o confermativo, l'iniziativa popolare, referendum sulle grandi opere"), che successivamente hanno raggiunto il numero di firme necessario.

Sempre nel 2006, in dicembre, sono state presentate altre due richieste di referendum propositivo, una delle quali concernente anch'essa la democrazia diretta ("poteri di indirizzo - potere consultivo - poteri deliberativi"). "Siamo dell'opinione che i cittadini non debbano essere chiamati a votare in due distinte tornate sullo stesso identico tema, ma piuttosto deve essere fornita all'elettore la possibilità di vagliare e confrontare i due disegni di legge in un'unica tornata, per poi scegliere nell'urna quale delle proposte appoggiare", spiega il presidente Luis Durnwalder.

Una votazione contestuale con l'abbinamento dei due referendum presenta inoltre il vantaggio di garantire un contenimento dei costi, una razionalizzazione dell'impegno amministrativo e un minor aggravio anche per il cittadino chiamato alle urne una sola volta. "Una simile procedura è prevista anche per legge", sottolinea Durnwalder. Lo svolgimento del referendum può infatti essere rinviato di sei mesi nel caso in cui sia prevedibile che entro tale periodo vengano indetti altri referendum provinciali o statali a cui abbinarlo.

Nel caso concreto questo termine va esteso perchè collide con un altro vincolo imposto per legge: un anno prima delle elezioni provinciali non possono svolgersi consultazioni referendarie. Considerato che l'attuale legislatura del Consiglio provinciale scade il 26 ottobre 2008 e che le prossime elezioni possono essere fissate entro le 4 domeniche antecedenti tale data, non sarà possibile tenere alcun referendum dal 28 settembre 2007 e fino ai 6 mesi successivi all'elezione del nuovo Consiglio provinciale. Va infine ricordato che la citata scansione temporale vale solo nei casi in cui il Consiglio provinciale non traduca in legge le proposte referendarie entro il termine, fissato per legge, di 180 giorni. 

pf


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