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Dalla Giunta provinciale di lunedì 2 luglio 2007

La seduta della Giunta prvinciale di oggi, lunedì 2 luglio, è stata dedicata prevalentemente alla trattazione della questione dei cittadini extracomunitari in relazione alle prestazioni sociali (ancora da definire i dettagli per il settore abitativo) nonché all’esame di bilinguismo, all’ammodernamento della linea ferroviaria in Val Pusteria ed alla gestione della presenza dell’orso in territorio altoatesino.

Extracomunitari e prestazioni sociali

L’argomento principale che ha impegnato la Giunta provinciale è stato quello della gestione delle prestazioni sociali garantite dalla Provincia in favore di cittadini extracomunitari. Come ha riferito il presidente Durnwalder, la Giunta vuole evitare una guerra fra poveri ma anche gli abusi e che si creino degli “incentivi” per far sopraggiungere altri extracomunitari in provincia di Bolzano.
Dell’intera popolazione altoatesina provengono da Paesi non comunitari circa il 4,3 per cento dei cittadini. In totale per gli aiuti sociali e la previdenza sociale la Provincia sborsa 311 milioni di Euro all’anno, di cui il 4,18 per cento va a cittadini extracomunitari (un dato come ha sottolineato Durnwalder che corrisponde più o meno alla loro consistenza). Se si prende in esame esclusivamente gli aiuti sociali la somma erogata ammonta a 158 milioni di Euro, di cui i cittadini extracomunitari ricevono circa l’8,23 per cento. La Giunta provinciale è dell’avviso che sostanzialmente le prestazioni sociali debbano essere collegate ad una residenza minima di cinque anni. Da questo limite restano esclusi sussidio casa, assistenza sanitaria e minimo vitale. Quest’ultimo, fino al raggiungimento della residenza minima, potrà essere erogato per al massimo due mesi all’anno ed, in caso di donne incinta che lavora in Alto Adige, per al massimo sei mesi.
Da un confronto con altre realtà vicine, quali la Baviera, il Tirolo, il Canton Grigioni, come ha detto il presidente Durnwalder è emerso che l'orientamento altoatesino non si discosta molto da quello adottato in queste regioni. Prossimamente la Giunta prenderà in esame la questione abitativa dei cittadini extracomunitari per così concludere l’intera palette della problematica. Resta ancora da stabilire quali misure saranno definite con legge e quali con semplici regolamenti.

Esami bilinguismo

La Giunta provinciale nella seduta odierna ha approvato i criteri per la nomina dei commissari d’esame per l’accertamento delle lingue italiana e tedesca per il triennio 2007-2009 in relazione al numero massimo di incarichi ed al limite di età. Essi dovranno essere esperti del settore linguistico ed in sede di esame orale favorire un colloquio con i candidati maggiormente incentrato sul suo quotidiano lavorativo. I criteri si aggiungono a quelli introdotti in seguito all’intesa tra il Commissario del Governo ed il Presidente della Provincia in data 6 febbraio 2006.

Via libera ad accordo fra Provincia e RFI

La Giunta provinciale ha autorizzato l’assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann alla stipula di un accordo con la società RFI con un investimento di oltre 39 milioni di Euro per il miglioramento del traffico ferroviario in Alto Adige, sostenuti al 50 per cento dai due enti. La maggior parte degli investimenti, come ha ricordato il presidente Durnwalder, servirà all’ammodernamento delle infrastrutture ed al miglioramento dell’offerta di trasporto ferroviario in val Pusteria. In particolare, entro il 2008 dovrebbe essere attivato il transito di treni a cadenza oraria tra Fortezza e San Candido ed ogni mezz’ora fra Fortezza e Brunico e da fine dicembre 2009 il transito ogni mezz’ora tra Fortezza e San Candido con collegamenti diretti con Bolzano. Per quanto attiene l’ammodernamento delle strutture è prevista la realizzazione di un binario morto a Fortezza e di snodi a Rio Pusteria, Vandoies, Casteldarne, Valdaora, Monguelfo, Dobbiaco e Villabassa. È prevista altresì una nuova stazione a San Lorenzo e non è ancora definito se sarà risanata la stazione esistente a Valdaora o se ne sarà costruita un’altra. Questa prima tranche di lavori comporterà una spesa di circa 15 milioni di Euro che sarà sostenuta in toto dalla Provincia a fronte di cessione di beni in suo favore da parte di RFI. È già stato dato l’incarico per l’acquisto di otto nuovi treni dai requisiti moderni, simili a quelli funzionanti sulla linea ferroviaria della Venosta (i costi sono esclusi da quest’accordo). Una seconda tranche di lavori, con investimenti per circa 24 milioni di Euro, comprende la costruzione della nuova stazione di Brunico e di un centro trasporti per la Pusteria. Come ha riferito il presidente Durnwalder, per questa parte si deve ancora stabilire se sará adottato lo stesso modello per il finanziamento delle opere.

Contributi ai Comuni

1,54 milioni di Euro sono stati assegnati a 15 Comuni altoatesini dal fondo di riserva per la realizzazione di alcune opere urgenti. Al comune di Castelrotto sono andati 250.000 Euro per la costruzione della scuola materna, a quello di Chiusa ne sono stati assegnati in totale 240.000 per il restauro della facciata e del campanile della chiesa “Liebfrauen” a Sabiona (40.000), per il risanamento della casa culturale “Dürer” (100.000) e della Casa degli Apostoli per uffici pubblici (100.000).
La Giunta provinciale ha altresì accordato contributi per complessivi 1,36 milioni di Euro a quattro Comuni per finanziare cinque progetti per la ristrutturazione, il risanamento o il ripristino delle strutture per il Servizio antincendi. I Comuni interessati sono Velturno, Caldaro, Perca e Predoi.

Gestione dell’orso

La relazione presentata dalla Commissione di esperti per la gestione delle problematiche legate alla presenza dell’orsa in territorio altoatesino è stata esaminata ed accolta oggi, lunedì 2 luglio, dalla Giunta provinciale e sarà quindi trasmessa al competente ministero. Come ha ricordato il presidente Durnwalder si tratta di una materia complessa che fa riferimento a tre livelli di competenze: europeo (misure Habitat), statale (Legge nazionale sulla caccia) e provinciale (Legge provinciale sulla caccia); inoltre in provincia di Bolzano non si ha esperienza con la presenza di orsi.
Per quanto attiene il livello politico, è stato suggerito di cercare la collaborazione con i vicini Trentino, Tirolo e Canton Grigioni e con il Management dei parchi nazionali per verificare da un lato gli spostamenti dei plantigradi e dall’altro per valutare le potenzialità delle aree prese in esame in relazione alla presenza di uno o più esemplari con la prospettiva che se essa sia ritenuta eccessiva si possa concordare con il ministero il trasferimento dei plantigradi in eccesso in altre zone.
Per quanto attiene la parte tecnica, ha escluso l’introduzione, come sperimentato in Svizzera, di cani specializzati nella protezione delle greggi, perché ritenuta troppo onerosa. La Commissione dovrebbe, invece, essere autorizzata dal Ministero ad operare tempestivamente quando necessario. È prevista, inoltre, una campagna di informazione rivolta ai residenti ed ai turisti per evitare che prevalga la paura. Per quanto concerne i rimborsi ai contadini che hanno subito danni in seguito al passaggio di orsi nelle loro proprietà è stato ribadito che questo spetta alla Provincia (finora ha comportato una spesa di circa 3-4 mila Euro all’anno).

SA


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