Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Durnwalder sulla visita di Napolitano a Vienna e gli attivisti altoatesini

Soddisfazione per l'ottima collaborazione tra Italia e Austria e per l'annuncio di un probabile gesto di clemenza nei confronti di alcuni attivisti altoatesini degli anni Sessanta, rammarico perchè tale possibile provvedimento non riguarderebbe tutte le persone interessate: è quanto esprime il presidente della Provincia Luis Durnwalder commentando le notizie giunte da Vienna al termine della visita ufficiale del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al quale Durnwalder rivolge un appello.

Il presidente Durnwalder si rallegra in particolare per il clima di grande amicizia che ha contraddistinto la visita in Austria del Capo dello Stato e per l'unità di veduta registrata dai due presidenti Napolitano e Fischer: "Questo legame di amicizia e collaborazione tra i due Paesi non può che far piacere anche all'Alto Adige, perchè diventa molto più facile discutere e trovare soluzioni tra amici."

Con soddisfazione Luis Durnwalder registra inoltre l'annuncio che il presidente Napolitano intende intervenire concretamente con un atto di clemenza nei confronti di alcuni attivisti altoatesini degli anni Sessanta e con gesti che possano semplificare l'iter burocratico della prescrizione. "Registro con rammarico però la notizia che non tutti i sudtirolesi interessati potrebbero beneficiare del provvedimento del Capo dello Stato", aggiunge Durnwalder, augurandosi che il presidente Napolitano possa smentirlo: ferma restando la comprensibile esigenza di valutare la questione sotto l’aspetto giuridico, Durnwalder ripete che "i tempi sono maturi per dare un segnale e chiudere una determinate fase storica: dopo le tensioni iniziali, lo sviluppo dell'autonomia ha saputo garantire tutti i gruppi linguistici e ha contribuito in maniera determinante alla pacifica convivenza. Oggi il modello Alto Adige viene spesso preso ad esempio di come possano risolversi in modo costruttivo e condiviso da tutti - con pazienza, comprensione e dialogo - i problemi delle minoranze."

Il Presidente della Provincia osserva che nei termini attuali, a mezzo secolo di distanza, sia ormai possibile un gesto di clemenza nei confronti degli altoatesini interessati: "Spero che sia concesso loro di ritornare nella loro terra in quest'ultima fase della vita." Durnwalder si augura che non si vogliano creare due categorie di attivisti altoatesini, quelli che hanno scontato del tutto o in parte la loro condanna e gli altri. "Anche il semplice fatto di restare così a lungo lontani dalla propria terra può considerarsi una punizione adeguata." 

Infine Durnwalder rivolge un appello al presidente Napolitano: "So bene che la situazione si presenta più facile in presenza di sole pene accessorie, ma sono certo che il presidente Napolitano, di cui sono conosciute e apprezzate l’umanità e la generosità, saprà vagliare tutta la problematica della clemenza agli altoatesini e fare quanto è nelle sue possibilità per chiudere definitivamente quel capitolo di storia.”

pf


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