News 2015
Nuove regole per impianti di carburante in azienda
Nuove regole per gli impianti di carburante interni alle aziende: verranno pubblicate domani (27 giugno) per entrare in vigore dopo 15 giorni. "Le nuove disposizioni favoriscono un'apertura e una sburocratizzazione del sistema", sottolinea l'assessore provinciale Werner Frick. "Alle piccole aziende viene assicurato un maggior spazio di manovra ma senza pregiudicare l'equilibrio tra impianti di carburante pubblici e privati". Collegato alle disposizioni è un passaggio nel disegno di legge Omnibus che prevede una sanatoria per gli impianti in azienda considerati oggi non regolari, ma solo se rispondono ai nuovi requisiti.
L'autorizzazione all'apertura di un impianto di carburante in azienda è condizionata alla presenza di un parco macchine di almeno 5 mezzi, "con la novità del conteggio di tutti i mezzi di trasporto dell'azienda", sottolinea Frick. Ogni mezzo con una portata di 3,5 tonnellate viene considerato infatti una unità, quelli con portata ridotta sono classificati come mezza unità mentre le auto della ditta rientrano nel conteggio come quarto di un intero. Ogni autobus con almeno 40 posti a sedere viene conteggiato come unità, i minibus con più di 9 posti a sedere (autista compreso) sono calcolati mezza unità.
Le aziende sono tra l'altro obbligate alla tenuta di un registro vidimato di entrata e uscita, "in modo da assicurare che la quota spettante alla Provincia dei nove decimi dell'accisa sul carburante non vada perduta", spiega l'assessore Frick. Le nuove disposizioni prevedono anche la sburocratizzazione e la velocizzazione della procedura per l'apertura dell'impianto interno, con i controlli preventivi affidati ad un esperto esterno anzichè ad una commissione provinciale. Uno specifico regolamento di attuazione, inoltre, disciplina le prescrizioni in materia di tutela ambientale.
Il ddl Omnibus, attualmente all'ordine del giorno del Consiglio provinciale, offre ai titolari di impianti interni irregolari la possibilità di sanare entro l'anno la loro posizione: "Presupposto necessario è il rispetto delle nuove disposizioni", sottolinea Frick. In questi casi la sanzione amministrativa prevista in origine viene dimezzata.
pf