Sanità / Sociale | 17.04.2007 | 16:31

Settimana Europea delle vaccinazioni: percentuali di vaccinati in Alto Adige sotto la media

La Settimana europea delle vaccinazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità, WHO, dura fino al 22 aprile. Un'occasione per esaminare la percentuale di vaccinati in provincia di Bolzano, che risulta essere di molto sotto la media e sotto gli indicatori prescritti dalla WHO per quanto attiene le malattie infettive più gravi.

Le malattie infettive gravi sono quasi entrate nel dimenticatoio e di conseguenza meno si sente l'esigenza di vacinarsi contro di esse. L'Organizzazione mondiale della sanità, WHO, nell'ambito della Settimana Europea delle vaccinazioni pone in evidenza come in Europa vi siano mezzo milione di bambini senza copertura vaccinale, che solo lo scorso anno siano stati denunciati oltre 50.000 casi di morbillo, e che, come paventano gli esperti, sussista il rischio che anche la poliomelite faccia la sua ricomparsa in Europa.
Il Dipartimento provinciale alla sanità e l'Azienda sanitaria rilevano delle carenze e quindi la necessità di recupero nel settore delle vaccinazioni. La percentuale di vaccinati per le vaccinazioni obbligatorie contro la polio, il tetano, la difterite e l'epatite B nei bambini fino ai due anni di età raggiunge l'89,5 per cento, mentre l'indicatore prescritto dalla WHO sarebbe del 95 per cento. Ancora più preoccupante è la situazione per quanto attiene la percentuale di vaccinati per morbillo, parotite e rosolia che a livello provinciale è solo del 65,9 per cento.
Alla luce di questi dati il Dipartimento alla sanità della Provincia, nei mesi di aprile e maggio, organizza delle iniziative formative per il personale specializzato nei comprensori sanitari. In particolar modo si spiegherà il modo corretto ed unitario di affrontare il tema delle vaccinazioni e della loro necessità nel rapporto con i genitori.

SA