News 2015
Durnwalder scopre la pietra dedicata al 1957 a Castel Firmiano
Con una semplice cerimonia il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha scoperto oggi (13 aprile) la pietra che, davanti alla torre bianca, vuole commemorare il 1957 a Castel Firmiano e in particolare il passo di avvio verso l'autonomia dell'Alto Adige. "Quel Los von Trient non era contro i trentini - ha sottolineato Durnwalder - ma per una autonomia adeguata alla specialità e alle particolarità dell'Alto Adige e della sua popolazione."
All'interno del Museo della montagna creato da Reinhold Messner a Castel Firmiano la Provincia si è riservata la torre bianca, struttura che sarà dedicata alla storia dell'Alto Adige dai primordi ad oggi. Un passaggio importante è ovviamente dedicato al 1957, l'anno del famoso "Los von Trient" pronunciato da Silvius Magnago e con il quale rivendicava un'autonomia propria per l'Alto Adige. Mezzo secolo dopo la Provincia ha deciso di installare davanti alla torre una pietra a ricordo dei cinquant'anni da quell'evento, primo passo di una serie di iniziative che si svilupperanno durante l'anno. Il presidente Luis Durnwalder, l'assessora Sabina Kasslatter Mur e Reinhold Messner hanno scoperto oggi (13 aprile) a Castel Firmiano la lapide commemorativa "di un avvenimento che è entrato nella storia dell'Alto Adige. In tempi che consumano tutto velocemente - ha sottolineato Durnwalder nella breve cerimonia - è importante fare memoria storica e ricordare il punto di partenza della autonomia altoatesina."
Los von Trient - Silvius Magnago, 1957, questa la scritta sul blocco di porfido rosso che vuole essere un segno visibile, una testimonianza "di come Magnago - così Durnwalder - seppe allora interpretare i sentimenti e le opinioni della popolazione, impegnandosi sempre con mezzi pacifici per il bene della comunità. Grazie al suo carisma e alla sua integrità personale, quella protesta di cinquant'anni fa è rimasta civile." Durnwalder ha ribadito che "il Los von Trient non è stato contro i trentini, ma a favore di un'autonomia propria che legittimasse la specialità dell'Alto Adige. È stato il primo passo verso lo sviluppo di una autonomia a favore di tutti."
Durnwalder ha ringraziato Reinhold Messner per aver collocato questa simbolo nel contesto del museo in cui trova posto anche la storia del Tibet dal 1959, "un percorso parallelo per parlare di identità, di diritti dei popoli e difesa delle proprie culture." Prima di scoprire il blocco di porfido - presente anche Christa Rabanser, la nipote di Magnago - Durnwalder ha ribadito che "la pietra inaugurata oggi non è contro qualcuno, vuole invece essere un simbolo del cammino percorso dalla nostra autonomia, nel segno del dialogo e della condivisione. Un'autonomia di tutti e per tutti."
pf
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