Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Indagine “Quadri” sulla qualità dell’assistenza ai diabetici

L’indagine esamina i punti di forza e le criticità della qualità dell’assistenza ai diabetici.

Nella  primavera del 2004 l’Assessorato alla sanità, in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità e con tutte le Regioni e Province autonome italiane, fece svolgere in Alto Adige un’indagine volta ad accertare la qualità nell’assistenza prestata ai malati di diabete tra 18 e 64 anni.

Utilizzando un questionario standardizzato sono stati rilevati una serie di dati significativi su analisi diagnostiche e terapie consigliate, su diverse abitudini personali rispetto al fumo, all’attività fisica ed all’alimentazione dei pazienti, sui diritti riconosciuti ai diabetici e da questi esercitati, sulle complicanze fisiche legate al diabete e sulla percezione soggettiva dei pazienti sulla qualità dei servizi e delle prestazioni da questi erogate.

La qualità dell’assistenza ed una gestione integrata del diabete sono considerati dei presupposti importanti per prevenire efficacemente le complicanze e migliorare la qualità della vita dei pazienti. Per poter migliorare la qualità dell’assistenza è necessario il coinvolgimento del paziente soprattutto dal punto di vista dell’informazione.

Un diabetico su tre tra quelli in terapia ipoglicemizzante, cioè una terapia per abbassare il livello della glicemia nel sangue, afferma di non essere mai stato informato su come gestire una crisi ipoglicemica e solo poco più della metà dei soggetti altoatesini intervistati ha dichiarato di essere stata informata sulla necessità di eseguire controlli regolari delle estremità inferiori.

Tuttavia è ormai assodato che in un paziente diabetico i controlli regolari e il trattamento tempestivo di ogni anomalia possono ridurre il rischio di contrarre delle complicanze o di peggiorarle, e dunque migliorare la qualità di vita dei pazienti. Ma solo circa la metà dei soggetti altoatesini partecipanti allo studio dichiara di sottoporsi sempre o almeno regolarmente ai controlli previsti.

Nonostante le regolari campagne antifumo, circa un soggetto su tre fra i diabetici intervistati in Alto Adige dichiara di essere stato fumatore al momento della diagnosi, ed uno su quattro di esserlo tuttora.

Dall’indagine risulta anche che l’età al momento della diagnosi e la durata della malattia incidono sia sul decorso clinico, sia sull’insorgenza di complicanze, soprattutto nelle persone che non hanno un buon controllo glicemico.

Quasi due terzi dei diabetici intervistati dichiarano di soffrire, oltre che di diabete, anche di pressione alta (ipertensione arteriosa). Benché in Alto Adige ci sia una prevalenza dell’ipertensione superiore alla media nazionale, ci sono, in proporzione, meno diabetici altoatesini con ipertensione che dichiarano di essere sottoposti a terapia antipertensiva. In Alto Adige, quasi la metà dei diabetici dichiara di avere un tasso di colesterolo elevato, ma di questi solo la metà tiene la colesterolemia sotto controllo farmacologico.

Un aspetto che desta preoccupazione è la bassa copertura vaccinale contro l’influenza tra i diabetici altoatesini, che con una percentuale inferiore al 25% sono notevolmente al di sotto rispetto alla media nazionale, che è di circa il doppio. In particolare i malati cronici, e quindi anche i diabetici, devono ricorrere al ricovero ospedaliero a seguito di complicanze dell’influenza in misura maggiore rispetto al resto della popolazione.

Dall’indagine è emerso che i diabetici altoatesini intervistati si dicono più soddisfatti del proprio stato di salute rispetto alla media nazionale.

La soddisfazione del campione altoatesino sulla qualità dei servizi per i diabetici è risultata generalmente molto elevata, soprattutto per quanto riguarda gli orari d’apertura, la pulizia dei locali e la cortesia del personale. L’Alto Adige risulta migliore della media nazionale Anche per quanto riguarda i tempi d’attesa

Tutti i risultati dell’indagine, redatta dai collaboratori dell’Osservatorio epidemiologico provinciale, dott. Peter Kreidl, dott. Antonio Fanolla e Renate Weiss, sono raccolti in un opuscolo pubblicato sul sito internet dell’Assessorato alla Sanità
www.provinz.bz.it/gesundheitswesen/publ/publikationen_d.asp).

Alleghiamo il testo della ricerca "Quadri"

FG

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