Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Durnwalder e Frick: "Successo altoatesino sul patto di stabilità"

E' arrivata da Roma l'intesa sul patto di stabilità. “Il governo centrale ha accolto le nostre richieste, per noi si tratta di un successo”. Così, il presidente Luis Durnwalder e l’assessore alle finanze Werner Frick, commentano la lettera inviata dal Ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa che “chiude” le trattative sul patto di stabilità interno per quanto riguarda la Provincia di Bolzano.

"Dopo lunghe ed estenuanti trattative – commentano Durnwalder e Frick - il governo di Roma ha deciso di non far ricadere all’interno del patto di stabilità quei settori e quei servizi che a livello nazionale vengono svolti dallo Stato, ma che in Alto Adige ricadono tra le competenze provinciali. In questo modo abbiamo evitato alcuni tagli importanti, soprattutto per quanto riguarda la finanza locale, il personale scolastico, e le pensioni di invalidità”.

Per il 2007, lo Stato ha deciso infatti di stringere ulteriormente la cinghia per quanto riguarda Regioni e Province a statuto speciale, inasprendo i termini del patto di stabilità interno. Investimenti e spese correnti ad esclusione del settore sanitario, dovranno essere ridotte dell’1,8% rispetto a quanto previsto nel bilancio 2005. "Su questo punto – spiega l’assessore provinciale alle finanze Werner Frick – sapevamo che Roma non avrebbe ceduto nulla, ed abbiamo così preferito concentrarci sulle nostre competenze nei singoli settori". In questo modo, la Provincia è riuscita a far ricadere nel paniere considerato rilevante per il patto di stabilità solamente il 56% delle spese dell’anno di riferimento, ovvero il 2005, contro il 76% che era stato inzialmente previsto. "In sostanza – prosegue Frick – abbiamo fatto in modo che circa il 20% in più del nostro bilancio non debba sottostare ai vincoli previsti dal patto di stabilità".

Il significativo successo della trattativa con Roma sul patto di stabilità 2007 non può però far dimenticare i problemi ancora aperti con il Governo in materia di federalismo fiscale. "L’intesa sul patto di stabilità sta in stridente contraddizione con la bozza di legge delega del ministro Padoa Schioppa – affermano Durnwalder e Frick – in quanto tale bozza prefigura un modello nel quale le Regioni e le Province autonome sono chiamate a partecipare al pagamento degli interessi sul deficit statale con una corrispondente riduzione dei flussi di finanziamento."

Frick ribadisce che la proposta è contraria al modello di finanziamento dell’autonomia altoatesina, che è ancorato a livello costituzionale, “e per questo nella seduta della Conferenza delle Regioni ho rappresentato in maniera decisa e netta la posizione negativa della Provincia di Bolzano.” Frick, a nome del presidente Durnwalder, ha chiarito che la bozza di legge delega nella sua forma originaria non è accettabile, giudizio che successivamente ha portato Roma a prospettare la questione in termini già diversi: "Il Governo è disposto a rivedere la sua proposta e dopo gli ultimi sviluppi vedo buone possibilità che il problematico articolo 19 venga stralciato", conferma Frick, per il quale l’iniziativa dell’esecutivo risulta ancora più incomprensibile se si pensa proprio alla positiva conclusione della trattative con l’Alto Adige sul patto di stabilità, dal quale sono escluse le spese sostenute dalla Provincia in materia di personale scolastico, pensioni di invalidità e finanze locali.

mb


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su