Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Incontro fra l’assessora Gnecchi e l’Associazione genitori di persone disabili (AEB)

L’assessora Luisa Gnecchi ha incontrato nei giorni scorsi la presidente, Gertrud Calenzani, ed alcuni membri del direttivo dell’Associazione genitori di persone in situazione di handicap (AEB) Günther Siller, Naz Pörnbacher e Ida Psaier per confrontarsi su alcune criticità e proposte in materia di integrazione lavorativa di persone disabili.

Particolare attenzione è stata dedicata alla verifica della possibilità di attivare tirocini estivi per persone disabili ed alla necessità di aumentare il personale tecnico addetto all’integrazione lavorativa delle persone disabili presso i centri di mediazione lavoro della provincia di Bolzano.

Nel corso dell’incontro si è parlato anche del conseguimento della qualifica parziale, prevista ora dalla normativa locale e nata dall’esigenza, sottolineata dalle associazioni, di riconoscere anche alle  persone disabili le effettive competenze acquisite.

Riguardo all’attivazione di tirocini per le persone disabili durante il periodo estivo l’assessora ha manifestato la necessità di conoscere la consistenza numerica delle persone disabili che sono interessate a questa opportunità. Si tratterebbe, ad una prima valutazione, di circa 70 persone disabili.

È stato sottolineato che l’attivazione di questa iniziativa comporta la necessità di individuare dei tutor professionalmente preparati per monitorare e assicurare sia all’azienda che alla persona disabile la necessaria consulenza. Per questo motivo sono da valutare, in collaborazione con le Formazioni Professionali, le possibili soluzioni.

Al riguardo l’Assessora ha sottolineato l’atteggiamento lodevole da parte dei genitori delle persone disabili di rendersi eventualmente disponibili come tutor, proposta che tuttavia non è possibile prendere in considerazione sia sotto il  profilo giuridico che educativo.

Per quanto attiene l’aumento del personale addetto all’integrazione lavorativa presso i centri di mediazione lavoro l’assessora ha fatto presente la propria consapevolezza rispetto a questa necessità e di averla già più volte rappresentata nelle sedi opportune.

È indiscutibile che l’aumento delle persone disabili che possono aspirare ad un’occupazione o che possono permanere in azienda anche in forma riabilitativa ha portato ad una saturazione dei servizi al lavoro. Fino al 1999 solo le aziende che occupano più di 35 dipendenti erano tenute ad osservare l’obbligo di collocamento obbligatorio, con la Legge 68/99 invece si tiene conto della capacità lavorativa della singola persona e si cerca di realizzare un inserimento lavorativo mirato ad un ideale incontro domanda/offerta, sono interessate al collocamento mirato le aziende che occupano più di 15 dipendenti.

L’assessora Gnecchi ha sottolineato quindi l’importante contributo che le associazioni già forniscono e che possono ulteriormente incentivare sensibilizzando sia l’opinione pubblica che tutte le parti coinvolte rispetto alla problematica.

L’assessora ha ritenuto opportuno ricordare come la Provincia riponga già un particolare interessamento alle politiche per l’integrazione lavorativa delle persone disabili. Infatti, favorisce annualmente l’integrazione lavorativa di oltre trecento persone disabili tramite progetti d’inserimento lavorativo in aziende pubbliche e private assumendosene per intero gli oneri economici, eroga premi ai datori di lavoro per favorire le assunzioni delle persone disabili ed attiva una serie di iniziative a carattere formativo.

Tutto ciò comporta la necessità di individuare delle priorità rispetto alle misure da intraprendere per consentire un’adeguata programmazione delle attività e delle risorse disponibili.

FG


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