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“Bookcrossing“ anche a Bolzano

È stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa presso la scuola “Ada Negri” di Bolzano l’iniziativa promossa dall’Istituto pedagogico di lingua italiana e denominata “Passalibro” grazie alla quale i partecipanti potranno “liberare” i loro libri presso scuole e biblioteche del capoluogo. Hanno preso parte alla conferenza stampa la direttrice dell’Istituto Pedagogico Daniela Pellegrini Galastri, i dirigenti Bruno Job e Carlo Runcio e la coordinatrice dell’iniziativa, Francesca Califano.

Questo tipo di iniziativa, denominata comunemente “bookcrossing”, ha già riscosso un notevole successo in altre città italiane e soprattutto all’estero. Spesso il libro letto resta abbandonato in qualche impolverato scaffale.

Grazie al “bookcrossing” si può ridonare nuova vita ai propri libri semplicemente lasciandoli alla stazione, in un bar, in una cabina telefonica affinché qualcun altro possa leggerlo e magari apprezzarlo. Questa semplice ma rivoluzionaria attività ha visto la luce alcuni anni fa negli Stati Uniti ed oggi conta numerosi appassionati un po’ in tutto il mondo.

In Italia esistono ormai veri e propri siti Internet come www.bookcrossing-italia.com/home dove si possono seguire gli sviluppi di questa attività. Ad ogni libro viene solitamente allegata una sorta di scheda dove, di volta in volta, il nuovo momentaneo proprietario può indicare il proprio nome, indirizzo e le sue impressioni sul libro.

Recentemente è nato anche a Bolzano, per iniziativa dell’Istituto pedagogico di lingua italiana, un progetto coordinato da Francesca Califano denominato “Passalibro” che propone anche a livello locale questa interessante esperienza di propagazione della lettura attraverso un canale insolito, ma a quanto sembra particolarmente efficace.

Nel corso dell’attuale anno scolastico saranno coinvolti nel progetto, nel periodo compreso tra marzo e maggio, le scuole Don Bosco e Ada Negri (e le rispettive biblioteche scolastiche) con le biblioteche Amadori e Ortles, i Centri giovani “Vispa Teresa” e “Pierino Valer”;  il Liceo Scientifico “Torricelli” (con la biblioteca scolastica) insieme al Centro Giovani “Corto Circuito”, che ha sede vicino al Teatro “Cristallo” in via Dalmazia a Bolzano. Un sostegno concreto all’iniziativa è stato assicurato da parte della Fondazione Cassa di Risparmio.

Per quanto riguarda la scuola superiore e il Centro “Corto Circuito”, frequentato prevalentemente da adolescenti, la selezione dei libri da “liberare” verterà unicamente sul fumetto, includendo anche quella che può essere ancora una nuova frontiera rispetto alla letteratura per giovani adulti, ovvero il romanzo grafico.

Il nucleo iniziale di testi sarà acquistato dall’Istituto pedagogico il quale conta di stimolare in questo modo il coinvolgimento dei giovani “liberare” a loro volta molti altri libri, in una sorta di circolo virtuoso che avrà come risultato, almeno così si auspica, un sempre maggiore interesse per la lettura.

Per favorire la circolazione dei testi e l’adesione all’iniziativa i libri saranno collocati in apposite scatole, poste in luoghi visibili nelle scuole, nei Centri giovani o nelle biblioteche di quartiere (onde evitare che vengano confusi con i libri dati a prestito nelle biblioteche). In un primo tempo la “circolazione” avverrà quindi all’interno degli istituti scolastici o dei centri giovani, mentre in un secondo tempo si intende allargare sempre più la cerchia per “liberare” libri un po’ dovunque.

Il progetto si propone in primo luogo di  avvicinare all’esperienza della lettura come piacere anche coloro che non sono utenti abituali delle biblioteche o attraverso una modalità di accesso al libro diversa e complementare, non certo sostitutiva, rispetto alle proposte legate all’attività didattica.

Grazie a questa iniziativa si vuole evidenziare il valore delle biblioteche (scolastiche e non) come fonte di un “passalibro” continuo e favorire lo scambio comunicativo in relazione alla lettura (lasciando la propria traccia relativa alla lettura di un testo, contribuendo all’iniziativa con libri propri, comunicando attraverso l’apposito “blog” creato sul sito dell’Istituto pedagogico www.ipbz-corsi.it/passalibro).

In futuro si intende ampliare  proposta coinvolgendo altre scuole e enti fino a diffondere l’iniziativa in tutta la città, collegandosi così alla proposta dell’Università di Bolzano e al Bookcrossing organizzato a livello nazionale da “RadioTre”.

FG

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