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Frick: nel 2007 rafforzare la competitività dell'Alto Adige

“Il 2007 sarà un anno delle riforme per migliorare la competitività dell'Alto Adige“, annuncia l’assessore provinciale Werner Frick. Dopo aver fotografato in termini positivi l’attuale situazione congiunturale, l’assessore ha fornito oggi (27 dicembre) a Bolzano una anticipazione complessiva delle sfide che nel 2007 attendono la politica economica e di bilancio dell’Alto Adige.

Nel raffronto con i dati nazionali l’Alto Adige esibisce una buona situazione economica: una crescita del 2,1% (in Italia dell’1,3%), piena occupazione (disoccupati al 2,4%), 1,6% di occupati in più, 1,2% di nuove aziende in più nel 2006, un PIL pro capite del 20% più elevato rispetto alla media italiana. Nell’indagine recentemente pubblicata dal “Sole 24Ore” sul piano della qualità della vita la Provincia di Bolzano sale dall’ottavo al terzo posto, mentre Eurostat (l’istituto europeo di statistica) colloca l’Alto Adige all’ottavo posto tra le Regioni europee e quindi tra le più ricche del continente. “Ma per mantenere questo standard dobbiamo saper sfruttare l’attuale fase di forza per avviare le riforme, nei settori in cui l’Alto Adige presenta margini di manovra per un ulteriore sviluppo, e migliorare con misure mirate la competività economica”, spiega Frick. L’Alto Adige ora deve agire e accelerare nel 2007 il ritmo preso nel 2006.

Come punti deboli dell’economia altoatesina Frick cita le ridotte dimensioni che raggiungono mediamente le aziende, la quota di export ancora troppo bassa e la capacità di innovazione, la carenza di settori altamente produttivi e di forza lavoro qualificata. È assolutamente necessario avviare riforma che possano quindi rafforzare l’ubicazione economica Alto Adige. Nel 2006 sono già stati compiuti passi significativi in tal senso: “Nell’export siamo riusciti a costituire un’unica efficace organizzazione, la EOS (Export Organisation Südtirol)“, così Frick. Le forze del settore sono state riunite per creare un forte partner capace di affrontare le sfide dell’esportazione.

Nel 2006 è stato rivisto e reso più interessante per gli imprenditori l’accesso al fondo di rotazione – un segmento dell’incentivazione all’economia – come dimostrano anche le recenti statistiche. “Il fondo di rotazione è ormai indispensabile quale importante strumento di finanziamento per i grandi investimenti delle imprese altoatesine. Rafforzare il fondo e favorire anche in futuro grandi investimenti in sede locale resta quindi il nostro obiettivo”, specifica Frick. Allo scopo il periodo del finanziamento in forma di leasing e di mutuo è stato esteso a 15 anni ed è stata innalzata anche la soglia massima ammissibile di investimento.

Con le prime concrete applicazioni della nuova veste unitaria dell’Alto Adige attraverso il marchio ombrello, il marchio di qualità e l’emblema di ubicazione sono state unite le forze e aumentata la riconoscibilità della comunicazione per l’Alto Adige, i suoi prodotti e i suoi servizi.  Così ad esempio il marchio ombrello e l’emblema di ubicazione sono stati finora utilizzati 4.898 volte. Con il nuovo stand fieristico dell’Alto Adige, inoltre, per la prima volta il marchio ombrello ha raggiunto anche un’applicazione tridimensionale.
Anche nella politica finanziaria locale il 2006 ha fatto registrare notevoli passi avanti, premiati di recente dall’agenzia di rating Moody’s Investors Service: per la sua politica di bilancio la Provincia di Bolzano ha ottenuto per la prima volta il top del rating, la valutazione di eccellenza AAA. Questo miglioramento ulteriore consolida la posizione locale rispetto allo Stato italiano, la cui valutazione è rimasta ferma a Aa2.

Il 2006 è stato l’anno dell’avvio delle grandi riforme, nel segno del consolidamento del sito economico Alto Adige: con la riforma della gestione delle aree produttive si migliorano le condizioni-quadro per l’attrattività del territorio, una riforma che fa parte della legge urbanistica provinciale e permette un più rapido insediamento dell’impresa senza esproprio preventivo nonché di velocizzare l’attuale procedura di assegnazione. Inoltre viene regolato nella legge l’ambito di attività del BLS (Business Location Südtirol), che accanto al marketing territoriale e all’insediamento potrà operare anche per acquisire immobili produttivi e attrezzarli allo scopo. La legge è prossima all’approvazione da parte della Giunta provinciale.

Uno dei punti cruciali del 2007 sarà la seconda parte della riforma degli incentivi all’economia, che riguarda gli investimenti materiali delle imprese. Si tratta di una profonda riforma che pone paletti fondamentali: in futuro beneficerà di incentivi solo quell’azienda operativa in uno dei quattro aspetti centrali, che sono crescita, innovazione, ambiente o servizio di vicinato. Inoltre alcuni filtri rendono più difficile l’accesso ai benefici aziendali: investimenti per ampliamento e investimenti aggiuntivi vengono incentivati solo nel caso in cui questi corrispondano ad almeno il 50% del patrimonio netto della struttura o se l’impresa vanti un indice di crescita positivo. “L’obiettivo finale deve essere un sistema di incentivi moderno”, precisa Frick.
Collegato alla riforma degli incentivi all’economia è in corso un progetto per ridurre la burocrazia nella Ripartizione provinciale Economia. In tal modo tutte le richieste di contributo potranno essere inoltrate online via Internet riducendo le visite e le attese agli uffici e semplificando l’iter. Verrà riformato anche l’ordinamento dell’artigianato risalente al 1981, adeguando il settore altoatesino alle moderne esigenze del mercato. Il settore dei servizi, che sta conoscendo un vero boom, e il settore industriale verranno disciplinati per la prima volta con una nuova legge di riordino.  

Più che mai nel 2007 i rapporti con lo Stato sulle questioni di politica finanziaria e di bilancio giocheranno un ruolo significativo, a cominciare dall'intesa sul patto di stabilità. Malgrado gli obblighi di risparmio “anche in futuro dovranno essere tenute nel dovuto conto le particolarità delle Regioni a statuto speciale, e questo punto è per noi di fondamentale importanza”, continua Frick. Assieme alle altre Regioni a statuto speciale anche la Provincia autonoma di Bolzano ha dichiarato la sua disponibilità ad assumere competenze statali senza una corrispondente compensazione finanziaria. “Saluto con favore – dice Frick – la conversione tecnica, che si prospetta per il 2008, dalle limitazioni di spesa ai controlli dei saldi di entrate e uscite. Le verifiche dello Stato in futuro dovranno indirizzarsi verso la dinamica del saldo di bilancio, della differenza tra entrate e spese. Ritengo questo sistema di controllo di nuovi indebitamenti più corretto e credo che a lungo termine porterebbe più vantaggi alla nostra autonomia, fermo restando che l’economia altoatesina possa mantenere risultati solidi.” In ogni caso questo nuovo orientamento della politica finanziaria dovrà essere garantito con una specifica norma di attuazione dello statuto di autonomia entro marzo 2007, ricorda Frick.

Una decisione verrà presa, in occasione della discussione sull’assestamento di bilancio, anche riguardo alla possibile riduzione dell’IRAP. Fino ad allora dovranno essere chiarite eventuali dubbi a livello di legislazione UE e stimate nel dettaglio le entrate fiscali aggiuntive per la Provincia, a seguito degli interventi statali attraverso la Finanziaria nazionale e il decreto legge approvato in ottobre. L’assessore Frick esprime infine la sua posizione critica verso la Finanziaria dello Stato. “Malgrado alcune correzioni resta ancora squilibrata. La Finanziaria comporta un aumento della pressione fiscale per le aziende a conduzione familiare e la mia valutazione tecnica complessiva della manovra statale non può essere positiva.”
Infine, tra le sfide per la Provincia, Werner Frick cita anche la riscossione della tassa automobilistica, dopo che a dicembre il Governo ha rivisto il sistema e approvato nuove tariffe modulate sulla base della categoria Euro del veicolo. Per venire incontro agli automobilisti e consentire loro di informarsi nel dettaglio sul nuovo regime degli importi, la Provincia ha prorogato al prossimo 2 aprile il pagamento del bollo auto in scadenza in Alto Adige.

pf


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