Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Sale sulle strade altoatesine: nuove misure per sicurezza e ambiente

Con l'arrivo della neve si sono rimessi in moto gli spargitori di sale in dotazione alla Provincia e i cantonieri hanno il preciso incarico di contenere l'uso del sale sulle strade. Con questa misura la Ripartizione provinciale Servizio strade intende limitare i danni provocati dal sale, ma non solo: contemporaneamente, in collaborazione con l'Università di Vienna, i danni alla vegetazione che costeggia le strade verranno rilevati per avviare poi misure di risanamento dell'ambiente.

L'uso del sale per prevenire la formazione di ghiaccio sulle strade durante l´inverno è inevitabile. Partendo dall'assunto “quanto necessario, ma il minimo indispensabile”, il direttore della Ripartizione provinciale Servizio strade, Paolo Montagner, conferma la validità della tecnologia di spargimento cosiddetta "a sale umido", che consente di contenere l´uso del sale rispetto alle tecnologie di spargimento di sale asciutto.
Oltre il 70% degli spargitori di sale su cassone (da 3 a 5 m³) per il servizio invernale in dotazione alla Provincia è dotato di questa attrezzatura, con un sensore che regola lo spargimento del sale in funzione della temperatura, evitando sprechi. I mezzi vengono impiegati sulle direttrici a maggior traffico, dove è necessario, per la sicurezza della circolazione, garantire il più a lungo possibile una buona aderenza, ma senza spargere quantità eccessive di sale. 

L’inverno scorso, a causa delle temperature molto rigide, è stato impiegato molto sale disgelante in tutta l’Europa. Negli ultimi due anni sono stati analizzati campioni del suolo, nel 2007 e 2008 verrà esaminata la vegetazione: l'attenzione della Provincia verso l'ambiente e i danni provocati dal sale si concretizza quindi con un progetto avviato in collaborazione con gli esperti dell'Università di Vienna. Da alcuni giorni sulle strade della valle Aurina e nell'area dell'Alta Pusteria vengono effettuate le rilevazioni dell'incidenza del sale sulle piante e sul terreno che costeggiano le strade. In ogni tratto prescelto sono stati attivati cinque punti di controllo, dove verranno effettuati i prelievi di terra, rami e fogliame per le analisi chimiche. I risultati di questo monitoraggio consentiranno di elaborare misure di risanamento e di ripristino ambientale, spiega il direttore Montagner, che ha discusso obiettivi e interventi con il professor Florin Florineth dell'università di Vienna. Lo studio verrà concluso nel 2008.

pf


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su