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Tessile, dall'Alto Adige il modello vincente per il futuro

Il modello altoatesino come esempio da seguire per le grandi sfide future del settore tessile. Questo l'importante risultato che emerge da una ricerca effettuata da Ipl e Cesos nell'ambito del progetto "Monitor", finanziato dal Fondo Sociale Europeo. Secondo lo studio, presentato questa mattina (giovedì 30) nel corso di una conferenza stampa, le imprese locali si dimostrano vitali, e aperte alla ricerca e all'innovazione.

Sono 230, per un totale di circa 600 addetti, le aziende altoatesine impegnate nel settore tessile e dell'abbigliamento. La stragrande maggioranza (85%) sono imprese artigiane di piccole o piccolissime dimensioni, che si occupano di produzioni di nicchia di alta qualità. Nonostante la grande crisi che sta mettendo in ginocchio il tessile in tutta l'Europa occidentale, ed in particolar modo in Italia, dove si sono persi 67mila posti di lavoro in 5 anni, in Alto Adige il settore si presenta particolarmente vitale.

"I dati che sono emersi dal rapporto - ha commentato la direttrice del Fondo Sociale Europeo Barbara Repetto Visentini - hanno meravigliato anche noi, in quanto mostrano un settore tessile non solamente in salute, ma anche ricco di capacità progettuali e innovative, nonchè pronto alle sfide nazionali ed internazionali sul piano della competitività". Secondo lo studio svolto da Aurora Magni, docente presso la Liuc di Castellanza, il motivo del successo delle aziende locali consiste nel saper coniugare la cultura e la tradizione dell'ambiente locale con le grandi spinte alla ricerca stilistica e tecnologica, soprattutto per quanto riguarda i materiali.

"L'Alto Adige - ha spiegato la Magni - rappresenta uno dei modelli vincenti da seguire per il futuro. Qui c'è grande voglia di innovare, si è riusciti a delocalizzare la produzione in maniera intelligente per tenere sotto controllo il costo del lavoro, e si è puntato su un'ottima strategia di marketing. Ci si è infatti concentrati sul rapporto con la grande distribuzione, senza però perdere di vista l'importanza di essere presenti con i propri punti vendita".

Per quanto riguarda le strategie di sviluppo futuro, lo studio ha individuato nel potenziamento dell'equazione prodotto-ambiente-cultura locale una delle possibili chiavi di volta per mantenersi vincenti. Dal punto di vista della formazione, la ricerca individua alcune professionalità che devono essere sostenute: si tratta in particolare di quelle riguardanti la comunicazione, la ricerca e la creatività, senza però dimenticare quelle professionalità artigiane che caratterizzano da sempre la produzione altoatesina.

mb


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