Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Posata la prima pietra per le strutture del quartiere Rosenbach-Mignone a Bolzano

"È una conferma della volontà di Provincia e Comune di impegnarsi per questo quartiere": così il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha definito il progetto delle strutture, 105mila metri cubi per circa 60 milioni di Euro, che sorgeranno sull'areale dell'ex caserma Mignone a Bolzano. Durnwalder, l'assessore ai Lavori pubblici Florian Mussner e gli assessori Luisa Gnecchi e Luigi Cigolla, hanno presenziato oggi (31 ottobre) con il sindaco Luigi Spagnolli alla simbolica posa della prima pietra del nuovo centro del quartiere Rosenbach-Mignone.

Durnwalder, Mussner e Spagnolli posano la prima pietra (FOTO:USP/Pertl)
Si tratta di dieci nuove strutture pubbliche: una caserma dei vigili del fuoco, già in costruzione, la scuola per le professioni sociali, un centro culturale, un convitto per studenti, un garage interrato con 223 posti macchina (tutte opere del primo lotto); un asilo nido, 18 alloggi per anziani, il Centro famiglie, il distretto sociosanitario (secondo lotto, in progettazione); e infine un centro lungodegenti con 100 posti letto (terzo lotto). Queste le costruzioni progettate sull'areale del quartiere in zona Aslago a Bolzano, per complessivi 105mila metri cubi e 60 milioni €, in quello che era l'areale militare rilevato dalla Provincia nel 1991. Ad esse si aggiunge un parco. "I tecnici - ha detto l'assessore Mussner - sono attualmente al lavoro per adeguare i piani e i tempi di realizzazione alle esigenze dei cittadini."

Il presidente Luis Durnwalder, alla posa simbolica della prima pietra del nuovo centro di quartiere del capoluogo, si è augurato che le nuove strutture divengano "il gioiello" del quartiere, capaci di contribuire ad aumentare lo standard qualitativo della vita nella zona, dove sono già migliorati i collegamenti tra il nuovo quartiere residenziale di Aslago e il vicino quartiere di Oltrisarco.
I costi dell'operazione sono sostenuti dalla Provincia, per la quota maggiore, con 50 milioni €, e dal Comune. Il sindaco Spagnolli ha salutato le nuove opere come necessarie nel quartiere per corrispondere ai bisogni delle 335 abitazioni costruite per circa 900 cittadini. Anche il consigliere di circoscrizione Giovanni Barborini ha sottolineato che i finanziamenti per il quartiere sono stati ben investiti e ha ringraziato gli enti pubblici.

Il progetto, arrotolato in una pergamena e firmato da Durnwalder, Mussner e Spagnolli, è stato cementato nella prima pietra delle future costruzioni. Per l'edificazione dell'area il concorso bandito nel 1998 è stato vinto dall'architetto Roland Baldi, i responsabili di progetto sono Danilo Mora e Marina Albertoni, il coordinatore unico è il direttore del Dipartimento provinciale Lavori pubblici Josef March.
 

pf


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