Lavoro | 20.10.2006 | 14:53

Sicurezza sul lavoro: da lunedì l'opuscolo nelle scuole

"Benvenuto al lavoro", questo il titolo dell'opuscolo elaborato dalle Ripartizioni provinciali Lavoro e Formazione professionale e dalle Intendenze scolastiche per informare i giovani sui rischi sul posto di lavoro. Da lunedì 23 ottobre, in concomitanza con la Settimana europea per la salute e la sicurezza sul lavoro, il nuovo opuscolo verrà distribuito nelle scuole nel quadro della campagna di sensibilizzazione "Partiamo bene!".

L'opuscolo “Benvenuto al lavoro” sarà distribuito alle terze classi delle scuole medie, in tutte le scuole superiori e nelle scuole professionali, per offrire con lo stile del fumetto una panoramica sulle misure di sicurezza da adottare. “Il nostro obiettivo - spiega l'assessora al Lavoro Luisa Gnecchi - è far capire agli studenti che il problema della sicurezza sul lavoro non riguarda solamente gli aspetti giuridici della questione, ma coinvolge direttamente il singolo individuo con il suo impegno e la sua assunzione di responsabilità. Con questa campagna vogliamo contribuire a far crescere la cultura della sicurezza”.

"Tra i giovani - spiega il direttore della Ripartizione Lavoro Helmuth Sinn - si registrano di norma più incidenti che non tra i lavoratori adulti. In particolare le statistiche dimostrano che il rischio di incidenti sul lavoro per lavoratori fino a 24 anni è almeno del 50% superiore rispetto ad altri gruppi di età." Le cause principali degli incidenti giovanili sono la preparazione insufficiente, la mancanza di esperienza e di consapevolezza in materia di sicurezza e tutela della salute sul posto di lavoro e anche una certa leggerezza: la campagna di sensibilizzazione e informazione "Partiamo bene!", così Sinn, può contribuire ad abbassare i rischi.

Mentre gli incidenti sul lavoro in Alto Adige sono diminuiti nel 2006 tra i lavoratori della fascia 18-34 anni, tra i minori si è registrato un aumento degli infortuni. "Per questo è importante rivolgersi con la nuova campagna informativa proprio ai più giovani ed educarli a prendere maggiore coscienza della sicurezza", conclude l'assessora Gnecchi.

pf

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