Politica | 10.10.2006 | 17:26

Frick a Roma per la Finanziaria: meno pressione sulle piccole imprese e più spazio di manovra alla Provincia

In difesa della politica di bilancio della Provincia e delle piccole e medie imprese l'assessore Werner Frick ha partecipato oggi (11 ottobre) a Roma, in rappresentanza del presidente Durnwalder, alla Conferenza delle Regioni. Al centro del vertice la Finanziaria statale 2007 e le richieste delle Regioni, che verranno presentate giovedì 12 ottobre al presidente del Consiglio Romano Prodi.

Il patto di stabilità e il rispetto dei suoi parametri sono stati i temi centrali della riunione a Roma. "La nuova soluzione proposta dallo Stato va inesorabilmente a scapito delle spese di investimento", spiega Frick da Roma, che in tal senso ha presentato la proposta di escludere dall'applicazione del patto di stabilità le spese per investimenti nei settori ricerca, sviluppo e innovazione. "Solo in questo modo l'economia potrà avere un'opportunità di ulteriore sviluppo", ha sintetizzato Frick.

Per garantire un finanziamento "ragionevole" di alcuni ambiti irrinunciabili quali la scuola e i Comuni, Frick ha chiesto che questi settori vengano esentati in toto, come già la sanità, dai vincoli di risparmio dettati dal patto di stabilità. "Obiettivo deve essere quello di un patto di stabilità interno tra Provincia e Comuni che consenta a questi ultimi importanti prospettive di sviluppo", ha sottolineato Frick, che su questi punti ha raccolto a Roma anche il sostegno dei parlamentari altoatesini.
Critiche sono state espresse dall'assessore anche alle misure contenute nella Finanziaria riguardanti le PMI. "Se l'attuale proposta di legge verrà approvata, con ulteriori aggravi e sanzioni più severe per le piccole e medie imprese, verrà messa a rischio la sostanza della struttura economica dell'Italia e in particolare quella dell'Alto Adige", ha specificato Frick. 

L'assessore torna comunque da Roma con una buona notizia: il vincolo del trasferimento del TFR dei dipendenti nelle casse dell'INPS verrà allentato. La nuova regolamentazione dovrà valere solo per il futuro e trovare applicazione limitatamente alle aziende più grandi. Werner Frick ha infine osservato che le ipotesi di trasferimento di imprese altoatesine in altre aree, visto ad esempio che l'Alto Adige perde il raffronto con l'Austria a seguito della maggiore pressione fiscale, vengono seriamente prese in considerazione o addirittura progettate. "In tal modo molti imprenditori in futuro punteranno ad investire maggiormente nel vicino estero", questo il timore espresso dall'assessore Frick.   

pf