Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Seduta della Giunta provinciale - Lunedì 31 luglio 2006

Di seguito alcune delle principali decisioni assunte dalla Giunta provinciale nella seduta odierna (lunedì 31) e illustrate dal presidente Luis Durnwalder nella successiva conferenza stampa. La prossima seduta di giunta - ridotta e senza conferenza stampa - è in programma venerdì 11 agosto, mentre la Giunta al completo torna a riunirsi il 28 agosto.

Conseguenze del decreto Bersani 

La Giunta si è occupata ampiamento del decreto legge 223/2006, il cosiddetto "decreto Bersani", alla luce della sua prossima approvazione. La Giunta ha analizzato le conseguenze che l'applicazione del decreto avrà in Provincia di Bolzano nei diversi settori. Il presidente Durnwalder ha sintetizzato i casi che potranno presentarsi con la sua entrata in vigore: le disposizioni applicate direttamente anche in Alto Adige (nei casi di competenze esclusivamente statali, come nei settori bancario, assicurativo, del diritto civile e societario); vi saranno poi le norme nei settori in cui la Provincia esercita competenza primaria, "e per le quali valuteremo di caso in caso se recepire una disposizione con legge provinciale o se non sarà necessario legiferare ulteriormente", ha spiegato il presidente Luis Durnwalder. Il terzo caso riguarda le semplificazioni amministrative, quali l'abolizione di determinate commissioni: "Negli ultimi anni ne abbiamo cancellate già una quarantina e pertanto resta da chiarire se vi saranno altri interventi da fare in base ai dettami statali", così Durnwalder. Infine il caso delle cosiddette liberalizzazioni, che riguardano ad esempio tassisti, farmacisti, panificatori o liberi professionisti. Come già annunciato, la Giunta è favorevole a misure di apertura del mercato, "perchè vanno nell'interesse del cittadino", ha ribadito Durnwalder ricordando che la Provincia era già intervenuta ad esempio abbassando di un 20% i minimi tariffari dei liberi professionisti, decisione che ha portato a un ricorso alla Consulta. D'accordo in via di principio anche sulla semplificazione per la registrazione della qualificazione professionale negli specifici albi della Camera di commercio, "ma se la qualificazione si riferisce a un settore che interessa le direttive sull'igiene, gli alimentari e la somministrazione di cibi siamo per requisiti professionali più severi", ha precisato Durnwalder. Entro fine agosto tutti gli assessori avranno modo di analizzare nel dettaglio le disposizioni del decreto Bersani relativamente ai settori di loro competenza, "e poi decideremo se e dove sarà necessario un intervento legislativo della Provincia", ha concluso Durnwalder.
 
Piano di attuazione per Bolzano sud

La Giunta provinciale ha approvato in prima lettura il piano di attuazione per la zona produttiva di interesse provinciale a Bolzano sud denominata "Via Einstein Sud e via Aeorporto". Il progetto di piano adottato dalla Provincia viene ora trasmesso al Comune di Bolzano. Il progetto prevede la realizzazione della zona produttiva nei suoi vari aspetti e fissa tra l'altro l'altezza massima consentita degli edifici. La Giunta ha deciso che l'edificio di una grande azienda locale di articoli sportivi - che costituirà uno dei perni della nuova zona produttiva -  potrà raggiungere i 50 metri di altezza, e lo stesso vale per la progettata torre amministrativa. Le altre costruzioni che sorgeranno in zona non potranno superare i 24 metri di altezza. Ora il Comune capoluogo è chiamato ad esprimere le proprie osservazioni prima che la Giunta provinciale approvi in seconda lettura il piano di attuazione.

Azienda speciale per l'export

La Giunta provinciale ha approvato la proposta dell'assessore Werner Frick di sostenere la creazione di un'unica società che si occupi di export per l'Alto Adige e che riunisca tutta le forze del settore, il cosiddetto progetto EOS. "Puntiamo a un'azienda speciale in cui confluiranno tre società finora attive nell'export - ha spiegato il presidente Dujrnwalder - come l'Indexport e le strutture interne alla Camera di commercio che si occupano di mercato internazionale e marketing in agricoltura." Il CdA della nuova azienda speciale sarà composto da Camera di commercio, Provincia e privati. 

"I mezzi finanziari pubblici verranno concentrati e l'imprenditore potrà contare su un partner più forte per affrontare la sfida dell'export", ha sottolineato l'assessore Frick, che nella fase preparatoria aveva affrontato la questione con la Camera di commercio, l'Indexport e il Südtiroler Wirtschaftsring per assicurare alla nuova società la forma giuridica più adeguata e compatibile alle disposizioni UE in materia di finanziamento pubblico. "Avevamo due opzioni - ha spiegato Frick - quella della Srl per il 100% a partecipazione pubblica oppure un'organizzazione nella forma di azienda speciale della Camera di commercio, con la Provincia che mantiene funzioni di controllo e sorveglianza." La Giunta ha approvato la seconda opzione e avviato una seconda fase di colloqui con la Camera di commercio per giungere all'Azienda speciale per l'export, confidando che la sua istituzione possa avvenire ancora entro l'autunno. "Vogliamo realizzare al più presto il progetto di un'unica organizzazione finanziata con mezzi pubblici", così Frick. Anche il presidente della Camera di commercio Benedikt Gramm ha manifestato la disponibilità a lavorare per la creazione della nuova società, "un'unica piattaforma organizzativa attorno alla quale possano concentrarsi le attività di export sostenute dalla mano pubblica in Alto Adige.".    

Piano delle risorse idriche

In Giunta è stato presentato e discusso il piano delle risorse idriche, un documento fondamentale in quanto prende in esame tra l'altro il fabbisogno e l'impiego di acqua, l'utilizzo delle sorgenti, gli interventi per gli impianti. Avendo carattere extraprovinciale poichè coinvolge anche enti e territori vicini, il piano verrà ora sottoposto alle osservazioni di questi ultimi soggetti. Per sintetizzare il poderoso documento in un abstract contenente le sue linee essenziali, la Giunta ha incaricato un gruppo di lavoro coordinato dal direttore di Dipartimento Heinz Holzer e di cui fanno parte i colleghi direttori Albert Wurzer e Walter Huber.

Rischio occupazione nel Parco dello Stelvio

Sono 31 i lavoratori stagionali a rischio occupazione nel Parco nazionale dello Stelvio per le mancate assegnazioni a seguito della riduzione del 40% delle spese correnti, previste dallo Stato all'interno del patto di stabilità. "Siamo pronti a contribuire alle necessarie misure di risparmio - ha detto il presidente Durnwalder - ma chiediamo che i finanziamenti assegnati alla Provincia per la nostra quota parte del parco nazionale possano essere investiti nel modo che riteniamo più utile, perchè riteniamo di conoscere bene la situazione e le esigenze attuali del versante altoatesino del parco, compreso il contingente di lavoratori che richiede." Questo ragionamento è stato finora sempre respinto da Roma. La Giunta provinciale ha dato incarico a Durnwalder di intervenire presso il ministro all'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio per indurlo a rivedere i piani di investimento e adoperarsi per la conferma dei posti di lavoro stagionali.  

Impiego di 5,7 milioni € di fondi CIPE

La Giunta ha deciso come investire circa 5,7 milioni € di fondi statali aggiuntivi deliberati dal CIPE e attribuiti alla Provincia di Bolzano. Circa 4,7 milioni verranno destinati ad interventi di miglioramento nei settori della tutela del suolo e delle acque (interventi sui bacini montani), nelle strutture del trasporto pubblico (risanamento e ammodernamento delle stazioni ferroviarie) e nelle telecomunicazioni (copertura del territorio con banda larga), mentre ulteriori 863mila € finanzieranno progetti nel settore dell'e-government e della ricerca. Le proposte di riparto della Provincia saranno presentate ora al CIPE nel dettaglio.

Accesso MeBo a Marlengo

La Giunta provinciale ha approvato in via definitiva la modifica d'ufficio del PUC di Marlengo che prevede l'inserimento di un nuovo accesso alla superstrada MeBo. Il provvedimento comporta inoltre la trasformazione della strada di accesso "Neuwiesen" da strada provinciale a strada comunale e l'integrazione della rete ciclabile. Alla proposta di modifica ha dato parere favorevole anche il Comune di Marlengo.  

Impiego dei proventi del Lotto

La Giunta ha predisposto le proposte, che saranno inoltrate al competente Ministero per i Beni e le attività culturali, per l'impiego della quota di proventi del Lotto spettante alla Provincia di Bolzano nel periodo 2007/2009. La proposta della Giunta prevede: 500mila € da destinare al risanamento di parte della fortezza nell'omonimo centro dell'Alta val d'Isarco (copertura della struttura e cappella) e del Klösterle a Laghetti di Egna (interventi contro l'umidità, di conservazione e di restauro dei muri, pulizia delle facciate); altri 500mila € per gli scavi e la conservazione della villa romana portata alla luce a San Paolo di Appiano (in particolare del pavimento a mosaico e degli affreschi) e per l'insediamento "Talreuth" a Magrè, risalente all'eta del Rame. Infine 250mila € verrebbero assegnati all'Archivio provinciale per riordinare e catalogare 108 archivi parrocchiali dei decanati di Bolzano, Bressanone, Caslterotto, Laives, Malles, Naturno e dell'archivio abbaziale di San Candido.  

Sicurezza per il rifornimento con gas naturale

La Giunta ha approvato il testo del decreto, che sará ora emanato dal presidente Durnwalder, che fissa le norme di sicurezza in materia di apparecchi per il rifornimento domestico a carica lenta di gas natruale per autotrazione. "Le prescrizioni per chi intende garantirsi a casa propria il rifornimento di metano per auto sono più severe per gli impianti installati in locali chiusi e meno per quelli all'aperto", così Durnwalder. Superato l'esame delle norme di sicurezza, sarà possibile installare l'impianto per uso interno senza ulteriori autorizzazioni. "Puntiamo con questa misura a favorire ulteriormente l'acquisto di veicoli a gas", ha concluso Durnwalder.

pf


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