Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

60 anni dall'Accordo di Parigi: presentate le iniziative celebrative

La seduta congiunta del Consiglio e della Giunta provinciale, prevista per il 5 settembre nell’aula dell’assemblea legislativa, inaugurerà le celebrazioni per i 60 anni dell’Accordo di Parigi, che comprendono anche la pubblicazione di un numero speciale della rivista “Provincia autonoma”, una mostra itinerante, una website dedicata all’evento, due film in lingua italiana e tedesca ed un concorso per gli studenti. Le iniziative sono state presentate questa mattina (20.6) a Bolzano dal presidente della Provincia Luis Durnwalder, che ha sottolineato come “nonostante un’insoddisfazione iniziale, grazie all’interpretazione dell’accordo elaborata a partire dagli anni ’70 tutti i gruppi etnici della nostra provincia hanno tratto giovamento dall’Accordo di Parigi”.

Il pres. Durnwalder presenta le iniziative per la celebrazione dei 60 anni dall'Accordo Degasperi Gruber

Nessuno ha ottenuto tutto, tutti hanno ottenuto qualcosa”: così il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha sintetizzato, presentando questa mattina, nella Sala stampa di Palazzo Widmann a Bolzano, le iniziative di celebrazione del 60mo anniversario dell’Accordo Degasperi-Gruber, che ricorre il prossimo 5 settembre, il risultato di quel contratto. “Quando fu stipulato”, ha sottolineato Luis Durnwalder, “le minoranze tedesche e ladine non furono soddisfatte in quanto aspiravano all’autodeterminazione, e si videro invece vincolate da Degasperi all’ente regionale, dove esse rappresentavano solo un terzo della popolazione; d’altro canto la popolazione italiana si vedeva invece minacciata da questa autonomia. Tuttavia, grazie al processo interpretativo iniziato con il secondo Statuto del 1972, si è arrivati ad un’interpretazione dell’Accordo che ha portato garanzie a tutti i gruppi di mantenimento della propria cultura e partecipazione alla vita sociale ed amministrativa, nonché grande benessere per la nostra provincia, il cui Pil procapite, pari a 31.850 € annui, è al primo posto in Italia e all’ottavo tra le regioni europee”. Secondo il presidente Durnwalder, il fatto che l’Accordo non definisse il territorio a cui si riferiva, e che per questo motivo ne fu data un’interpretazione allargata, fu la causa del “Los von Trient” del 1957 e degli eventi drammatici degli anni ’60.

Anche se qualcuno lo valuta positivamente, altri meno”, ha sostenuto però Durnwalder, “è importante celebrare questa ricorrenza per ricordare a tutti i cittadini su cosa si fondava questo Accordo e quali conseguenze ha avuto per la nostra provincia”. Per questo la Giunta provinciale ha promosso, su proposta dell’Ufficio stampa che ha seguito l’iter organizzativo degli eventi, una serie di iniziative per i 60 anni dell’Accordo di Parigi. Tra loro collegate, esse intendono raggiungere il più possibile la popolazione, specialmente i giovani, con informazioni e spiegazioni sulla storia dell’Alto Adige.

Prima fra esse sarà la seduta congiunta di Giunta e Consiglio provinciale, in programma il prossimo 5 settembre nell’aula dell’assemblea legislativa. Vi interverranno quali testimoni dell'epoca, al fianco dei due presidenti Durnwalder e Dello Sbarba, l’ex presidente del Consiglio italiano, senatore Giulio Andreotti, l’ex ambasciatore austriaco Ludwig Steiner ed il presidente dell’Istituto di cultura ladina Hugo Valentin.

Elemento centrale delle celebrazioni sarà poi una mostra itinerante, composta da 11 pannelli illustrativi che ricordano l’evento con immagini e testimonianze. Essa sarà inaugurata nel foyer del Consiglio provinciale, e farà quindi tappa in dodici scuole superiori, all'Università di Bolzano ed al Museo storico di Trento. Ci sarà anche un numero speciale della rivista “Provincia autonoma”, pubblicata in 67.000 copie, che da un lato approfondirà la mostra, e dall’altro diventerà un sussidio per gli studenti. È prevista inoltre una pagina Internet, che oltre a riprendere i contenuti della mostra presenterà brevi filmati in video e audio con i racconti di testimoni dell’epoca, documenti originali e materiale fotografico. In Internet verranno pubblicati anche tutti i progetti partecipanti al concorso che verrà promosso per sollecitare la partecipazione degli studenti altaotesini, con premi per un totale di 20.000 €. Singoli alunni ed intere classi saranno invitati a presentare film brevi, sketch, discorsi programmatici, materiali informativi, articoli per giornali, presentazioni in Internet, interviste a testimoni dell’epoca, il tutto sul tema dell’Accordo di Parigi. Infine, Eberhard Daum e Maurizio Ferrandi hanno curato, per Sender Bozen e Rai regionale, la realizzazione di un documentario di 12 minuti ed un programma di 40 minuti dedicati ai 60 anni dall’Accordo. Il programma in lingua italiana verrà trasmesso ad inizio settembre su Raitre.

Come si vede, una serie di iniziative ricca e articolata, che non potrà non  coinvolgere tutti i citatdini nella riflessione su quallo che fu un momento fondamentale della storia altoatesina.

 

 

MC


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