Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Verdetto della Commissione giudicatrice sul nuovo Polo bibliotecario a Bolzano

Il progetto dell’architetto bolzanino Christoph Mayr Fingerle è stato ritenuto, con voto a maggioranza della commissione giudicatrice, vincitore della seconda fase del concorso per il nuovo Polo bibliotecario di Bolzano.

Il modello vincitore del nuovo polo bibliotecario
Tra ieri e oggi (12 luglio) si è riunita la Commissione per l’esame dei 5 progetti ammessi alla seconda fase del Concorso per il nuovo Polo Bibliotecario. La Commissione al completo ha valutato analiticamente i singoli progetti rielaborati dai progettisti in base alle indicazioni fornite dal bando di concorso e dal colloquio di approfondimento del 19 aprile 2006. L’esame analitico dei singoli progetti ha affrontato sistematicamente i vari aspetti urbanistici, architettonici e funzionali. La Commissione, presieduta dal Direttore del Dipartimento Lavori pubblici della Provincia, arch. Josef March, ha tenuto in grande evidenza il valore simbolico che il Polo Bibliotecario ha per la città capoluogo e per l’intero territorio provinciale come centro di riferimento innovativo e dinamico di tre diverse culture. Nell’esame della Commissione è stata inoltre costantemente presente la problematica sollevata dal dibattito cittadino sulla storia del luogo.

Si sono presentate due diverse visioni architettoniche e urbanistiche che hanno evidenziato, da una parte la scelta progettuale di trasformazione del luogo con conseguente demolizione degli edifici esistenti (4 progetti), e dall’altra parte la scelta progettuale di conservare la memoria storica  del sito mantenendo una parte significativa degli edifici esistenti integrandoli con cubature aggiuntive (1 progetto).

Sulla prima scelta progettuale, la Commissione dopo vari approfondimenti, ha individuato il progetto dell’arch. Christoph Mayr Fingerle come la soluzione complessivamente migliore sotto il profilo architettonico e funzionale.
A questo punto si è proceduto ad un esame comparativo tra questo progetto ed il progetto dell’arch. Ludwig Karl, che ha proposto una soluzione conservativa.
Gli elementi di migliore qualità architettonica e funzionale hanno fatto prevalere a maggioranza il progetto dell’arch. Christoph Mayr Fingerle, che viene proclamato vincitore (5 voti contro 4). Unanimemente è stata riconosciuta della giuria l'alta qualità del progetto, molto migliorato rispetto alla prima fase, come del resto anche gli altri quattro. La commissione esprime pertanto soddisfazione per la scelta operata a suo tempo di invitare i progettisti ad una seconda fase di rielaborazione dei progetti.

I cinque progetti del concorso verranno esposti al pubblico da lunedì 24 luglio nella seda della Libera università di Bolzano in via Sernesi.

pf


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