Politica | 30.06.2006 | 16:30

Durnwalder: via al progetto BBT con assicurazioni da UE e Italia

"Oggi mandiamo un segnale chiaro sulla volontà di intervenire per uno sviluppo sostenibile del traffico e per garantire la vivibilità delle popolazioni nell'area alpina": così ha commentato al Brennero il presidente della Provincia Luis Durnwalder partecipando oggi (venerdì 30) alla cerimonia di avvio dei lavori nell'area di cantiere di Aica e Innsbruck per la costruzione del cunicolo esplorativo del BBT. Dall'UE e dal Governo italiano sono giunte a Durnwalder assicurazioni sulla tutela della zona alpina, sulla possibilità di aumentare i pedaggi autostradali e sulla firma del Protocollo sui trasporti nella Convenzione delle Alpi.

"Dobbiamo trovare un nuovo modo di convivere con il traffico: nn servono ulteriori strade, ma piuttosto va potenziata la rotaia. E oggi dal Brennero l'UE, i Governi italiano e austriaco, le Province interessate e le Ferrovie mandano un segnale chiaro di collaborazione e unità di intenti": così il presidente della Provincia Luis Durnwalder nel corso della cerimonia di avvio del lavori del cunicolo pilota del tunnel di base del Brennero.

Nel suo intervento - presenti tra gli altri il cancelliere austriaco Schüssel e il suo vice Hubert Gorbach, il viceministro italiano ai Trasporti Cesare De Piccoli e l'inviato del ministro Di Pietro, consigliere Mario Palma, il coordinatore dell'asse Berlino-Palermo Karel van Miert, l'ad di RFI Mauro Moretti oltre ai colleghi governatori Dellai e van Staa - il presidente Durnwalder ha ringraziato l'UE, Italia e Austria e i rispettivi enti ferroviari per l'impegno comune portato avanti con tenacia e ha ribadito l'azione congiunta di Alto Adige, Trentino e Tirolo: "Il tunnel è un tassello di un piano più generale della mobilità che deve assicurare anche pari priorità alle tratte di accesso", così Durnwalder. Il primo colpo di piccone per il cunicolo pilota, ha aggiunto, "non risolve i problemi ma è un passo fondamentale per arrivare a una soluzione sostenibile per le future generazioni. Sta a noi spiegare alla comunità l'importanza del progetto, e abbiamo buoni argomenti per discutere anche con chi dissente."

Nella cerimonia al Brennero Durnwalder ha ricevuto importanti assicurazioni dall'UE e dal governo italiano. Il coordinatore del Corridioi 1 van Miert, a nome del commissario UE Jacques Barrot, ha sottolineato tre punti fondamentali: nel libro bianco con il bilancio intermedio sui trasporti si conferma la volontà di tutelare l'area alpina; si ribadisce la validità della direttiva per elevare i pedaggi autostradali in zone montane (che garantiscono il finanziamento trasversale del BBT); si conferma la necessità di un concetto globale attorno al tunnel per rendere la rotaia più competitiva. "E il contributo UE sarà adeguato all'importanza dell'opera", ha aggiunto van Miert.

Soddisfatto il presidente Durnwalder anche per la posizione espressa dal Governo italiano: il viceministro ai Trasporti De Piccoli ha assicurato che l'Italia - dopo aver chiesto una pausa per approfondire il dossier - intende sottoscrivere al più presto il Protocollo sui trasporti all'interno della Convenzione delle Alpi e "ha assicurato alle Province la collaborazione dello Stato per accompagnare il progetto del tunnel del Brennero con decisioni di responsabilità", spiega Durnwalder. Il ministro alle Infrastrutture Di Pietro, attraverso il suo consigliere diplomatico Palma, ha assicurato il sostegno al progetto con una seria pianificazione delle infrastrutture e dell'utilizzo delle risorse. Durnwalder sottolinea inoltre che "il Governo intende valorizzare la redditività della futura linea del Brennero per attirare sempre maggiori quote di traffico."

Dal cancelliere Schüssel sono giunti apprezzamenti per il lavoro del presidente Durnwalder e del colleghi Dellai e van Staa: "Questo sforzo transfrontaliero dimostra che l'Europa c'è ed è qui per le persone. Le Province si stanno impegnando per seguire il progetto nell'interesse della popolazione e dell'ambiente."

pf