Giornata dell’Autonomia 2014

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Vertice tra la Giunta provinciale e la Giunta comunale di Bolzano

Inceneritore, mobilità e collegamenti tra centro e quartieri di Bolzano, via Alto Adige, servizio mensa, areale ferroviario, campi rom e sinti: sono stati molti gli argomenti affrontati nelle oltre due ore del quarto vertice svoltosi oggi (lunedì 26) a Palazzo Widmann tra la Giunta provinciale e quella del Comune di Bolzano. Su alcune questioni è stata trovata l'intesa, altre saranno approfondite in tempi rapidi da gruppi di lavoro con gli assessori dei due enti.

La giunta provinciale incontra a Palazzo Widmann la giunta di Bolzano (Foto USP/Pertl)
Nelle due ore del quarto vertice Provincia-Bolzano, il primo con il nuovo Governo del capoluogo, sono state prospettate misure specifiche che il Comune potrà realizzare con il concorso della Provincia. "Il clima di lavoro e la collaborazione mi sembrano costruttivi - ha detto il presidente Luis Durnwalder, in conferenza stampa con il sindaco Gigi Spagnolli - e ci hanno permesso di concordare già alcune soluzioni." Altre questioni verranno approfondite da gruppi di lavoro composti da rappresentanti delle due Amministrazioni. È stato concordato che il vertice Provincia-Comune di Bolzano si terrà due volte l'anno.

Nuovo termovalorizzatore

Su inceneritore e impianto di teleriscaldamento è stato prospettato, come ha detto il sindaco Spagnolli, un accordo di massima. La Giunta provinciale ha presentato le sue proposte su tre punti: il terreno, la costruzione dell'impianto e la sua gestione. "La bonifica del terreno costa 6,6 milioni € - ha spiegato la situazione Durnwalder - mentre l'area è stimata in 3,9 milioni €. La nostra proposta di compromesso prevede che sia la Provincia a sostenere interamente i costi di bonifica e che in cambio il Comune le ceda gratuitamente l'area." La spesa per il risanamento, inoltre, non entra nel computo complessivo dell'operazione da ammortizzare.

Riguardo alla costruzione della struttura, la Provincia è pronta ad assumere un mutuo che successivamente trasferirà alla futura società di gestione dell'impianto, chiamata ad ammortizzarlo esclusi - come detto - i costi della bonifica. In tema di gestione, si conferma la creazione di un'unica società mista - Provincia al 60%, Comune al 40% - i cui utili saranno reinvestiti in misure ambientali e eventualmente per contribuire alla riduzione delle tariffe. In relazione alla quota partecipativa, Durnwalder ha ricordato che i rifiuti prodotti nel capoluogo e conferiti all'inceneritore saranno il 35% del totale. Del teleriscaldamento - hanno detto Durnwalder e Spagnolli - beneficeranno i condomini di Bolzano mentre la produzione di energia viene ripartita tra SEL (60%) e AE (40%) oppure si potrà deciderne la vendita. Un tecnico incaricato dal Comune entrerà in tutti i gruppi di lavoro per garantire l'informazione e il coinvolgimento della città.

Areale ferroviario

"Sarà firmato a giorni - ha annunciato Durnwalder - il protocollo di intesa tra Provincia, Comune e RFI per avviare il processo che ridisegnerà l'areale ferroviario di Bolzano." Le due Giunte hanno concordato sui passi futuri: una volta firmato l'accordo con cui RFI mette a disposizione l'area da riprogettare, Provincia e Comune indiranno il concorso internazionale per dare un nuovo volto urbanistico alla stazione ferroviaria e alle sue pertinenze. "La Provincia è pronta a costruire la nuova stazione in cambio del terreno", ha ribadito Durnwalder. Una volta definito il progetto vincitore e la conformazione urbanistica della nuova stazione, verrà decisa la suddivisione e la destinazione delle altre superfici.

Via Alto Adige

La questione di spazi destinati ai servizi in via Alto Adige si avvia a conclusione: la Provincia attende dal Comune la delibera che autorizza l'aumento al 40% della cubatura per i servizi - potendo poi avviare le operazioni di vendita del palazzone - e nel contempo conferma che l'introito dalla cessione della struttura sarà ripartito in maniera adeguata tra Provincia e Comune.

Centri commerciali

La Provincia, prima di assegnare le nuove aree, ha chiesto alla Giunta bolzanina di precisare il fabbisogno di superficie e di individuare le relative zone - per realizzare centri commerciali nel capoluogo, escluso il verde agricolo. Sarà una commissione paritetica con quattro assessori (i rispettivi titolari di Commercio e Urbanistica) a coinvolgere ora le categorie interessate, dai commercianti ai consumatori, prima di presentare la relativa proposta alla Giunta provinciale.

Via Macello

Il nuovo Centro amministrativo della Provincia che riunirà ai Piani diverse Ripartizioni, con un incremento di almeno 500 lavoratori e i servizi all'utenza, richiede un miglioramento dei collegamenti viari del quartiere con il centro cittadino. In particolare, le due Giunte hanno sottolineato l'esigenza di risolvere il problema dei sottopassi angusti (via Renon e piazza Verdi) e prospettato un nuovo passaggio pedociclabile su via Renon. "Entro la fine del 2007, quando la nuova sede provinciale sarà operativa, i collegamenti adeguati dovranno essere garantiti", ha detto Durnwalder.

Scuola e mensa

Il ginnasio "Von der Vogelweide" e la media "Stifter" di via Diaz potranno contare su una palestra tripla, aperta anche ai cittadini: lo hanno concordato le due Giunte, anche considerando la differenza minima di costi tra la grande palestra tripla (7,4 milioni €) e l'alternativa delle due palestre autonome (6,9 milioni €). Il servizio di mensa scolastica verrá migliorato cn l'obiettivo di rendere accessibili tutte le strutture e di ottimizzare la distribuzione dei pasti, misure che comporteranno anche un certo risparmio. Del relativo piano di occuperà un gruppo di lavoro paritetico con 2 rappresentanti della Provincia e 2 del Comune.

Strutture sociali

Sulla base del piano sociale che il Comune dovrà elaborare, la Provincia interverrà sui fabbisogni - ha asicurato Durnwalder - e per sostenere un aumento dei posti letto e un adeguamento delle strutture per anziani e lungodegenti a Bolzano. Attualmente i posti letto sono 660, ne servono almeno altri 400. Provincia e Comune hanno discusso anche dell'emergenza del villaggio Rom a Castel Firmiano e del campo Sinti alla Spaghettata a Bolzano sud, due problemi urganti sul piano sanitario e della vivibilità delle persone che li abitano. "Al Comune abbiamo chiesto di individuare le aree alternative adatte, la Provincia accelererà le questioni amministrative con l'inserica d'ufficio della specifica modifica del PUC", ha spiegato Luis Durnwalder.

Zona Mignone-Rosenbach

Nn c'è ancora l'intesa tra Provincia e Comune sull'urbanizzazione della zona Mignone-Rosenbach, che riguarda in particolare la sede della scuola "Claudiana" e le aree ricreative. "La Provincia però - ha detto Durnwalder - ha già fatto un passo indietro dicendosi pronta a rinunciare alla costruzione di nuove strutture per lasciare spazio al verde." La trattativa, ha aggiunto il sindaco Spagnolli, resta comunque aperta.

Mobilità urbana

Entro l'autunno Bolzano avrà predisposto il proprio Piano della mobilità, che consentirà alla Provincia - come ribadito nel vertice odierno - di intervenire finanziariamente per le infrastrutture ritenute necessarie all'ammodernamento della circolazione urbana e dei collegamenti.

Macello cittadino

Si è infine parlato nel vertice anche del macello cittadino a Bolzano sud: "Il Comune è tenuto a mettere a disposizione questa struttura - ha sottolineato Durnwalder - e ora deve decidere chi dovrà gestirla. Attualmente la responsabilità del macello è affidata all'Associazione provinciale piccoli animali/Kleintierzuchtverband.


 



 



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