Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Giornata internazionale contro l’uso e il traffico illecito di droga (26 giugno)

Il 26 di giugno si celebra la giornata internazionale contro l’uso e il traffico illecito di droga. Con lo slogan “Le droghe non sono un gioco da ragazzi” quest anno l’Assessorato alla sanità e politiche sociali intende sensibilizzare l’opinione pubblica alla protezione e prevenzione dei ragazzi rispetto l’uso di sostanze, siano esse legali che illegali.

Soprattutto dopo le recenti polemiche in merito al consumo smodato di sostanze alcoliche da parte di giovani, l’Assessorato alla sanità e politiche sociali ricorda che una recente pubblicazione dell’indagine ISTAT, riferita al consumo di alcol in Italia nel 2005, mette in risalto alcuni aspetti preoccupanti relativamente al consumo alcolico nei minori.

Risulta che quasi il 20% dei ragazzi sotto i 16 anni dichiara di aver bevuto alcolici e che nei ragazzi tra i 16 e i 17 anni l’8% dei maschi consuma alcol tutti i giorni. L’indagine osserva che il consumo non moderato di alcolici da parte dei genitori influenza il comportamento dei figli.

Considerando la fascia di età tra gli 11 e i 16 anni, il 32% dei ragazzi beve alcolici in maniera occasionale quando uno dei genitori fa un uso non moderato di sostanze alcoliche, e questa percentuale scende al 22,6% se i genitori hanno comportamenti assuntivi adeguati, ovvero non problematici.

Questo significa che la dose considerata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità “a basso rischio” per persone adulte e sane non deve superare i tre bicchieri di vino al giorno per i maschi e due bicchieri per le donne, con almeno 2 giorni alla settimana di astinenza completa.

Si sta assistendo anche in Alto Adige al fenomeno di approcci precoci con le sostanze legali e illegali da parte di ragazzi. Sta, infatti, aumentando in questa fascia giovanile soprattutto il consumo di alcol ma anche di altre sostanze, spesso indotto dalla spinta ad adattarsi a tenere il ritmo e alle richieste pressanti da parte del contesto nel quale vivono e come modalità per sentirsi “dentro al gruppo” ed appartenere.

I consumatori, più che in passato, sono integrati nella società e il fenomeno quindi non emerge come “allarme”. Si rende necessaria quindi una sinergia di forze che coinvolga i singoli cittadini adulti, genitori, giovani e più giovani, istituzioni educative e del tempo libero, associazioni e organi politici che possano collaborare insieme alla prevenzione.

In occasione di questa giornata, oltre ai bambini ed ai ragazzi, si vuole sensibilizzare e informare tutta la popolazione sui rischi dell’uso e abuso di sostanze psicoattive. Nel nostro territorio, infatti, i servizi specialistici e le associazioni presenti che si occupano di prevenzione e assistenza, sono consapevoli di come questa problematica coinvolga tutta la cittadinanza e da sempre si attivano nel ricercare strategie e misure efficaci per prevenire e fronteggiare il consumo di sostanze sia nella popolazione adulta sia in quella giovanile.

“L’approvazione in maggio da parte del Consiglio provinciale della legge provinciale che disciplina gli interventi relativi al consumo di sostanze psicoattive illegali, alcol, tabacco e farmaci psicotropi nonché al gioco d’azzardo e che prevede un sistema integrato di servizi è un primo passo nella giusta direzione” afferma il l’Assessore alla sanità Richard Theiner.

L’informazione in merito ai pericoli dell’abuso di sostanze legali ed illegali non manca e tutti sono informati sugli effetti collaterali della nicotina, dell'alcol piuttosto che di tutte le droghe illegali. Se può essere vero che i primi contatti con le sostanze stupefacenti avvengono per "gioco" è proprio il caso di dire che la dipendenza si instaura inavvertitamente con il passare del tempo.

Quindi forse sarebbe già un bel passo in avanti se tutti fossero consapevoli del fatto che la dipendenza non riguarda solo chi è in terapia. Chiunque iniziando "per gioco", quindi per mille motivi, subdolamente può diventare un consumatore abituale e poi scivolare nel circolo vizioso della dipendenza.

Quando si parla di prevenzione, in primo luogo si deve fare riferimento ad un vasto orizzonte di iniziative che spaziano in più ambiti (famiglia, scuola, tempo libero, associazionismo) e raggiungono più gruppi target, finalizzate ad agire così in modo efficace e mirato rispetto ai diversi, diversificati e vari bisogni, esigenze e problematiche che spesso vengono espressi anche tramite l’uso di sostanze.

La seconda istanza è quella che vede un agire specifico soprattutto con i bambini e i giovani ragazzi per rafforzarne le capacità di far fronte alle esperienze frustranti. La protezione dall’esposizione alle sostanze, l’aiuto nella fase di crescita e sviluppo delle abilità personali, consiste anche nell’intervenire in modo efficace per garantire un’adeguata qualità della vita che permetta ai giovani di potersi pensare nel futuro come protagonisti, di progettare e avere delle mete e obbiettivi da raggiungere ma deve garantire soprattutto una vivibilità del loro ambiente.

FG


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