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BBT: incontro Durnwalder-Van Miert a Bruxelles, fissate cinque priorità

Il coordinatore TEN Karel Van Miert interverrà presso il commissario UE Barrot per veder confermate alcune priorità legate al traffico alpino: lo ha confermato lo stesso responsabile del corridoio Palermo-Berlino al presidente della Provincia Luis Durnwalder nell'incontro di oggi (mercoledì 14) a Bruxelles. "I punti fondamentali - spiega Durnwalder - sono cinque: per le aree sensibili servono misure speciali che mantengano la rotaia prioritaria sulla gomma; le tratte di accesso vanno costruite contestualmente al tunnel del Brennero; sono necessari interventi per favorire il finanziamento trasversale dell'opera; vanno assicurate una capillare informazione alla popolazione e una gestione che porti al massimo utilizzo dell'infrastruttura". A seguire Durnwalder discusso dei problemi dell'agricoltura di montagna con i funzionari del Gabinetto del commissario UE, signora Fischer Boel.

Luis Durnwalder con Karel van Miert nella sede dell'Euroregione a Bruxelles
Il nuovo incontro tra il presidente Luis Durnwalder e Karel van Miert, il coordinatore dell'asse TEN Berlino-Palermo si è svolto nella sede dell'Euroregione a Bruxelles per fare il punto sui prossimi passi da compiere in materia di traffico nell'area alpina, tunnel di base del Brennero e ammodernamento della linea ferroviaria Verona-Monaco.

Durnwalder ha discusso con van Miert dell'annunciata pubblicazione del Libro bianco dell'UE in tema di trasporti, in cui si prefigura la promozione su base paritaria di tutte le forme di trasporto. "Con Van Miert - spiega Durnwalder - c'è identità di vedute sul fatto che per le aree sensibili come è quella alpina servono misure speciali e che pertanto la rotaia resta prioritaria rispetto al trasporto su gomma. Ho sottolineato che per zone particolari dal punto di vista ambientale servono interventi particolari, e Van Miert lo ribadirà la prossima settimana nell'incontro ad hoc con il commissario UE Barrot. È comunque convinto che questa esigenza sia già ben chiara anche all'UE e che la futura politica europea dei trasporti ne terrà conto."

Con il responsabile del corridoio TEN 1 il presidente Durnwalder ha poi affrontato la questione della necessità di costruire le tratte di accesso contestualmente al tunnel del Brennero: "È un intervento che serve per garantire tecnicamente le corse e l'omogeneità della velocità e del tracciato - riferisce Durnwalder - basti pensare ad esempio che nel tratto altoatesino corrono 36 km con una pendenza del 26 per mille che va praticamente dimezzata." Van Miert chiederà al commissario Barrot di intervenire per assicurare la contemporaneità della costruzione.
Il terzo punto delle priorità riguarda il finanziamento del progetto BBT: "Con Van Miert abbiamo prospettato un concetto chiaro e condiviso della partecipazione al finanziamento dei vari soggetti interessati - specifica Durnwalder - dall'UE allo Stato e alle Province partendo dal dato certo che il finanziamento trasversale è uno strumento necessario. Ora discuteremo sulle misure per garantirlo, siano queste la proroga della concessione dell'A22 come l'introduzione delle cosiddette eurovignette." Van Miert ne parlerà a giorni a Roma nell'incontro con i rappresentanti del Governo italiano.

Su altri due punti il presidente Durnwalder ha particolarmente insistito con Van Miert: "Anzitutto va definita al più presto la cornice degli strumenti necessari per garantire un'ottimale gestione futura del tunnel e un suo utilizzo adeguato: in tal senso si può pensare a un sistema coordinato di pedaggi e tariffe, al miglioramento del management della ferrovia, a misure obbligatorie per trasferire i mezzi pesanti dalla strada alla rotaia." L'altra questione riguarda la necessità di migliorare la comunicazione e l'informazione al cittadino sul progetto, un aspetto su cui anche Van Miert insiste: "La BBT SE si sta muovendo ma dovrebbe concretizzare il suo lavoro - dice Durnwalder - con manifestazioni sul territorio, convegni e campagne di sensibilizzazione, oltre che completare e attivare il punto informativo sul BBT previsto a Fortezza. Ci aspettiamo un'azione più capillare e continua." 

A seguire il presidente Durnwalder ha incontrato i funzionari della Direzione generale di Mariann Fischer Boel, commissario UE all'Agricoltura, per discutere tra l'altro della politica agraria comunitaria (PAC) e del futuro sistema degli aiuti nel settore, ma anche di piano di sviluppo rurale e ordinamento del mercato del vino: l'UE spinge infatti per una liberalizzazione che - nella procedura per definire la qualità del prodotto - rischia di penalizzare la provenienza delle uve e la produzione di qualità. "Ho chiesto alla Direzione generale UE di evitare interventi che possano pregiudicare la denominazione di origine del vino - spiega Durnwalder - e invece di salvaguardare la produzione tradizionale sia attraverso una tutela della superficie a vigneto e dei pendii, molto sentita in Alto Adige, che con la distinzione chiara sull'etichettatura del vino." Le nuove direttive sull'ordinamento del mercato vinicolo saranno presentate a breve "e successivamente potremo intervenire con le nostre osservazioni", conclude Durnwalder. Si è parlato anche dei finanziamenti UE per il periodo 2007-2013 e del riparto a livello nazionale: "La quota per l'Italia è solo leggermente inferiore a quella dell'ultimo periodo - così Durnwalder - e inoltre sono ammessi aiuti particolari per l'agricoltura di montagna."

La missione europea del presidente Durnwalder prosegue nel pomeriggio e domani (giovedì 15), con la partecipazione alla sessione plenaria del Comitato delle Regioni Ue, chiamato ad esprimere pareri sulle proposte dell'Unione per il periodo 2007-2013 in materia di prevenzione e riciclaggio dei rifiuti, politica a favore della crescita e dell'occupazione delle piccole e medie imprese, promozione del multilinguismo.

pf


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