Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Premiate le 4 aziende dell’Alto Adige più vicine alla famiglia

Sono le aziende Bau Service della Venosta, Sinfotel, Buratti e Sportler a vincere la prima edizione del concorso “Impresa pro famiglia 2006“. In occasione della cerimonia di consegna dei premi, gli assessori provinciali Werner Frick, Luisa Gnecchi, Sabina Kasslatter Mur e Thomas Widmann hanno consegnato oggi ai titolari delle imprese un premio in denaro di 5mila Euro ciascuno. Alla cerimonia hanno preso parte anche rappresentanti di Cassa di risparmio, SEL e Mediocredito, che hanno sostenuto l’iniziativa.

“L’alto numero delle aziende che hanno già tradotto nel concreto diverse misure per conciliare lavoro e famiglia rappresenta un dato significativo e positivo”, hanno sottolineato gli assessori. Per garantire l’equilibrio  tra piccole, medie e grandi imprese, il concorso ha suddiviso le aziende in tre categorie sulla base del personale: da 3 a 10 occupati, da 11 a 50 occupati e imprese con oltre 50 dipendenti.

Si registra un primo posto ex aequo nella categoria delle piccole imprese: di tratta della Bau Service Venosta di Silandro e della cooperativa Sinfotel di Lazfons/Chiusa. Non è stato quindi assegnato il secondo premio. Al terzo posto si è classificato il calzaturificio Trenner di Vipiteno. Il concorso ha previsto premi di 5000 Euro ai vincitori, di 4000 Euro ai secondi classificati e di 3000 Euro alle aziende giunte al terzo posto. Inoltre le imprese vincitrici verranno presentate attraverso mass media selezionati e sulla pagina Internet della Provincia (Rete civica dell’Alto Adige) all’indirizzo www.provinz.bz.it/familienunternehmen/index_i.asp 

Nella categoria delle medie imprese ha vinto la bolzanina Buratti davanti al broker assicurativo Assiconsult mentre al terzo posto si è classificata la ditta di costruzione stampi Hanns Engl di Bolzano. Tra le grandi imprese è risultata al vertice del concorso l’azienda Sportler di Bolzano, seguita dalla bolzanina Brennercom e dall’Alupress di Bressanone.

Fino allo scorso 28 febbraio tutte le ditte con almeno 3 dipendenti – del settore commercio, artigianato, industria, turismo e servizi – hanno potuto iscriversi al concorso. Presupposto erano la registrazione nello specifico albo della Camera di commercio di Bolzano e l’attività svolta in Alto Adige. Tra la quarantina di candidature pervenute una giuria ha selezionato le tre aziende considerate le migliori, nelle rispettive categorie, sulla base di precisi criteri, primo fra tutti quello della vicinanza alle esigenze della famiglia. “Con il sistema del punteggio sono state valutate le misure attuate per conciliare lavoro e famiglia nonché modelli considerati esemplari di una cultura imprenditoriale sensibile verso la famiglia”, spiega il presidente della giuria Erwin Pardeller.  

Tra i criteri di scelta e di valutazione figuravano la flessibilità dell’orario di lavoro e del luogo di lavoro, il lavoro parziale, il reinserimento al lavoro dopo una fase in famiglia, le donne in posizioni direttive, la formazione aziendale per donne e occupati part time, interventi nel settore dell’assistenza dei figli, servizi supplementari per le famiglie, centri di coordinamento aziendale per le questioni riguardanti famiglia, maternità e paternità.

In allegato: la giuria e le aziende premiate

pf

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