Giornata dell’Autonomia 2014

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Berger a Bruxelles: "Difendere l'assistenza alle associazioni di allevatori"

Da Bruxelles giungono brutte notizie per tutte le associazioni di allevatori: la commissione UE punta ad eliminare gli interventi di aiuto alle associazioni da parte dell'ente pubblico. Per la Provincia significherebbe in futuro non poter più sostenere né l'attività del registro genealogico né i controlli di produzione e prestazioni, come sottolinea l'assessore Hans Berger, che teme la fine dell'attività di allevamento congiunta e organizzata. Berger è volato a Bruxelles per discutere della questione con i funzionari europei.

Le microstrutture di allevamento come quelle in Alto Adige non sono pensabili senza un'associazione alle spalle, senza aiuti organizzati e collaborazione tra vari soggetti. "Il problema è che l'UE non ha presente questa realtà ma ha preso invece come misura di paragone i grandi allevamenti su scala industriale di Danimarca o Olanda", spiega l'assessore provinciale all'Agricoltura Hans Berger. Di conseguenza la bozza della commissione UE con le nuove direttive per gli aiuti statali, circolante ora a Bruxelles, non prevede la possibilità di adeguati sostegni all'allevamento. "L'agricoltura viene praticamente consegnata al libero mercato, dimenticando ad esempio il ruolo fondamentale anche di carattere sociale che svolge nelle zone di montagna, dove non esistono industrie di allevamento ma solo piccole aziende contadine", specifica Berger. Per cercare di rallentare questa direzione di marcia - che comprometterebbe notevolmente l'attività di allevamento a livello locale e i controlli su produzione e prestazioni - l'assessore è volato a Bruxelles, dove ha avuto colloqui con i funzionari europei.

In sede UE Berger ha discusso anche dei prossimi passi per il piano di sviluppo rurale 2007-2013, al quale si sta lavorando in Alto Adige. "Ma stiamo ancora attendendo chiarimenti a livello nazionale in quanto la strategia italiana che funge da quadro di riferimento è del tutto assente", spiega Berger. L'assessore confida nel nuovo Governo Prodi e in un intervento risolutore entro luglio, per poter poi presentare il piano altoatesino.

pf


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