Giornata dell’Autonomia 2014

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L'ass. Berger presenta la nuova strategia di promozione del settore vitivinicolo

Qual è il futuro del settore vitivinicolo altoatesino? Come è possibile unificare gli interessi delle diverse associazioni? E quale contributo possono dare politica ed amministrazione? Sono domande cui ha cercato di rispondere un gruppo di lavoro appositamente costituito dall'assessore provinciale all'Agricoltura Hans Berger: ne è nato un programma strategico presentato ieri.

Il gruppo di lavoro costituito dall'assessore Hans Berger allo scopo di verificare le opportunità di sviluppo del settore vitivinicolo ha presentato ieri a rappresentanti delle associazioni del settore, delle cantine, del Centro di consulenza per la futtiviticoltura e del Centro di sperimentazione Laimburg il documento strategico che racchiude le conclusioni dei lavori svolti sotto la guida del direttore di Dipartimento Albert Wurzer. "Primo obiettivo di questa iniziativa", ha commentato l'assessore all'Agricoltura, "è stato elaborare gli obiettivi comuni di tutti i soggetti che operano nel settore".

Si tratta di individuare strategie qualitative comuni e di scegliere, per quanto possibile, una comune strategia di mercato del prodotto "vino altoatesino". "Soprattutto in caso di approccio con nuovi mercati", sottolinea l'ass. Berger, "la presentazione idividuale serve a ben poco: si tratta invece di unire le forze e di utilizzare le sinergie nascenti". In questo modo ne trarrebbero vantaggio sia le cooperative che i produttori ed i commercianti singoli. Gli operatori del settore concordano anche sulla necessità di penetrare in profondità il mercato locale. E per quanto riguarda la presentazione dei vini altoatesini all'estero, si dovrebbe puntare sulla combinazione tra pubblicità turistica e per i prodotti.

Importante è poi avere chiari obiettivi per quanto riguarda la formazione: "Da tutti i contatti stabiliti dal gruppo di lavoro è emerso che il settore auspica una formazione ancora più vicino alla pratica", spiega l'ass. Berger. Inoltre, c'è grande aspettativa per un sistema di formazione permanente e consulenza "orientata più alla produzione, e quindi al mondo dei viticoltori, che al settore delle cantine", riferisce ancora Hans Berger.

Dal colloquio di ieri è emersa una sostanziale disponibilità all'accordo tra le diverse associazioni sel settore: "Ora", conclude l'ass. Berger, "si tratta di identificare i singoli passi, contattare tutti ad un tavolo comune e garantire, da parte nostra, il coordinamento dei singoli interventi". Solo in questo modo si potranno raggiungere i due obiettivi più importanti: un guadagno di immagine per i vini altoatesini ed un maggiore valore aggiunto.

MC


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