Sanità / Sociale | 22.05.2006 | 18:27

Ok del Comitato guida al testo del disegno di legge sul riordino della sanità

Il Comitato guida, incaricato di porre le basi per il riordino della sanità provinciale, ha espresso oggi (22 maggio), all’unanimità, il proprio parere positivo riguardo al testo del disegno di legge che verrà ora presentato all’esame della Giunta provinciale.

Il Comitato guida per il riordino della sanità provinciale, composto dai rappresentati delle Aziende sanitarie, dei medici, degli infermieri, del personale amministrativo della sanità e della Provincia ha espresso oggi all’unanimità il proprio parere positivo riguardo al testo del disegno di legge relativo appunto alla riforma della sanità a livello locale.

Il progetto prevede, come è noto, la creazione di un’unica Azienda sanitaria provinciale ed una chiara suddivisione delle competenze tra i vari livelli. Il presidente del Comitato guida, Paolo Spolaore, sottolinea che le linee guida di carattere politico per il settore sanitario nel suo complesso saranno naturalmente appannaggio della Giunta provinciale.

All’Azienda sanitaria spetterà il compito di occuparsi della guida strategica, di assolvere tutte le funzioni con carattere interaziendale e di svolgere il ruolo di controllo della qualità del servizio. Per quanto riguarda l’attività operativa, cioè tutto ciò che ha a che fare direttamente con i pazienti, la loro cura ed assistena, il Comitato guida ha deciso che dovrà rimanere il più vicino possibile ai pazienti stessi.

Secondo il vicepresidente del Comitato, Gottfried Tappeiner, grazie alla suddivisione dei compiti si otterranno i vantaggi di un’azienda unificata senza rinunciare ai punti di forza di un’assistenza sanitaria capillare  orientata a soddisfare le esigenze dei pazienti, con competenza organizzativa e con un elevato livello qualitativo sotto il profilo medico.

Non vanno inoltre sottovalutati i vantaggi rappresentati dall’Azienda sanitaria unica nei confronti dei fornitori di apparecchiature e di prodotti sanitari.

Il testo approvato dal Comitato passerà ora all’esame della Giunta provinciale e dopo l’approvazione da parte dell’Esecutivo inizierà il suo iter legislativo in seno al Consiglio provinciale.

FG