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Futuro dell’ippodromo di Merano: l’UNIRE prenderà parte al risanamento della struttura

Il futuro dell’Ippodromo di Maia è stato al centro del colloquio che il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, ha avuto oggi, a Roma, con i vertici dell’UNIRE. “Dal colloquio è emerso”, ha sottolineato il presidente Durnwalder, “che l’UNIRE ha dato il proprio assenso di massima al risanamento della struttura ippica meranese”. In concreto l’UNIRE, secondo quanto dichiarato dal presidente della Provincia, si assumerà i costi che riguardano direttamente l’attività ippica ed agonistica della struttura.

Dall’incontro odierno del presidente Durnwalder con i vertici dell’UNIRE è emersa una svolta decisiva per quanto riguarda il futuro della struttura ippica di Merano. Oggi il presidente della Provincia, con il sindaco di Merano, Guenther Januth, e con Luigi Ragno della società Merano Maia Spa, si è infatti incontrato a Roma con il direttore generale dell’Associazione ippica italiana UNIRE, Franco Panzironi. Al centro del colloquio vi era, in sostanza, la suddivisione dei costi relativi al risanamento della struttura ippica meranese e la contestuale valorizzazione di uno degli ippodromi italiani più noti e ricchi di tradizione.

Il presidente Durnwalder ha sottolineato nel corso del colloquio la volontà da parte della Provincia di fare la propria parte nella ristrutturazione dell’ippodromo per riportarlo ai vertici dell’attività. Questa partecipazione provinciale è però condizionata dal coinvolgimento nell’operazione degli altri tre partner interessati, e cioè l’UNIRE, il Comune di Merano e la Società Merano Maia.

In questo ambito, secondo Durnwalder, l’UNIRE deve farsi carico dei costi relativi alla parte tecnica/ippica ed all’attività agonistica. La proposta avanzata dal presidente della Provincia ha trovato il pieno assenso da parte del presidente dell’UNIRE, Franco Panzironi, secondo il quale la struttura di Merano è una delle sei più importanti a livello nazionale e deve essere quindi riportata a ricoprire il ruolo che le compete.

L’UNIRE si assumerà i costi relativi al risanamento della pista, delle stalle, dei box, mentre il resto gli oneri saranno sostenuti dalla Provincia, dal Comune di Merano e dalla società Merano Maia.

Dall’incontro odierno è emerso che in primo luogo verrà predisposto un piano economico da parte di un gruppo di esperti. In base ad una prima stima i costi di risanamento della struttura si aggireranno intorno ai 20 milioni di euro. Secondo il presidente Durnwalder circa da un terzo sino ad una metà dell’importo complessivo rientra nell’ambito di intervento diretto dell’UNIRE. La suddivisione definitiva sarà comunque effettuata non appena sarà stato redatto un dettagliato piano economico dell’operazione.

FG


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