Giornata dell’Autonomia 2014

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8 marzo, Gnecchi e Kasslatter Mur critiche con la legge elettorale: "Donne penalizzate"

Quest’anno l’8 marzo coincide con la presentazione delle candidature per le elezioni politiche di aprile: "È un giorno di riflessione per le donne perché dopo tanti anni di mobilitazione per raggiungere una presenza significativa nelle istituzioni andremo a votare con una legge che non ci permetterà di invitare le donne a votare donna, una legge che penalizza la democrazia territoriale e in particolare le donne", sottolineano le assessore provinciali Luisa Gnecchi e Sabina Kasslatter Mur nella nota congiunta in occasione della Festa internazionale delle donne.

Luisa Gnecchi e Sabina Kasslatter Mur critiche con la nuova legge elettorale che penalizza le donne (Foto USP/Ravanelli)
"Dopo tanti anni di mobilitazione per raggiungere una presenza significativa nelle istituzioni andremo a votare con la peggior legge possibile, quella legge elettorale che avrebbe dovuto essere modificata per poter dare più possibilità a elettori e elettrici di poter scegliere e poter favorire l’elezione di donne", sostengono Gnecchi e Kasslatter Mur nella loro nota. 
"L’attuale legge, invece, non ci permetterà neanche di invitare le donne a votare donna perché le liste sono state decise da maggioranze al maschile e non prevedono la preferenza. Questa legge penalizza la democrazia territoriale e in particolare le donne."
A tale proposito le due assessori provinciali si chiedono, nell'anno che celebra i 60 anni del diritto di voto anche per le donne, "quante donne entreranno nel nuovo Parlamento? Se già oggi su 58 Paesi nel mondo siamo al 48° posto dopo Zimbabwe e Bangladesh, dove arriveremo?”

Sabina Kasslatter Mur e Luisa Gnecchi intendono invece ringraziare e valorizzare il lavoro fatto dal Comitato provinciale per le pari opportunità che da anni si impegna nella sensibilizzazione e che ha sicuramente contribuito ad aumentare la presenza delle donne in Consiglio provinciale, oggi 11 su 35: "È la prima volta nella storia del Consiglio, ma non siamo ancora soddisfatte", sottolineano le assessore. 
L’obiettivo prioritario resta comunque quello di rimuovere gli ostacoli che ancora oggi determinano una condizione di disparità tra uomini e donne e di individuare azioni che favoriscano l’espressione e la valorizzazione della specificità femminile: "Se consapevolmente condivisa, questa specificità può diventare una risorsa strategica per il cambiamento culturale anche in Alto Adige", concludono Gnecchi e Kasslatter Mur.

pf


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