Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Frick: situazione economica buona rispetto al trend nazionale

Mentre a livello nazionale in questi giorni l'ISTAT certifica l'Italia di una crescita zero nel 2005, la situazione in Alto Adige registra una crescita del 2,1%. "Un segno che la nostra economia si è sviluppata bene, grazie a una struttura equilibrata tra i vari comparti. E in futuro bisogna puntare su innovazione e internazionalizzazione", commenta l'assessore provinciale Werner Frick nella sua analisi della situazione locale.

I dati lo confermano, sottolinea l'assessore Frick: l'Alto Adige ha registrato nel 2005 un PIL del 2,1% e una ridotto tasso di disoccupazione appena superiore al 2%, in pratica piena occupazione. "La ricetta del buono stato di salute dell'economia altoatesina è fatta di molti ingredienti: una struttura economica equilibrata tra i vari comparti dell'artigianato, del commercio, dell'industria, dell'agricoltura e del turismo - spiega Frick - garantisce stabilità. La produttività relativamente elevata e la scarsa disoccupazione contribuiscono poi ad assicurare all'Alto Adige benessere e pace sociale."

Frick non si nasconde che il numero dei fallimenti delle aziende altoatesine è quasi raddoppiato, "ma rispetto alla media nazionale è ancora relativamente basso. In Alto Adige i fallimenti riguardano 1,1 aziende ogni mille, a livello nazionale 1,6, e giungono prevalentemente al termine di una lunga fase di crisi. Il fallimento va inquadrato in una selezione naturale e non come indicatore congiunturale."

Riguardo al futuro dell'economia altoatesina, l'assessore Frick ribadisce che "è giunto il momento delle riforme, di puntare su fattori cruciali come innovazione e internazionalizzazione e di impegnarsi a fondo nell'incentivazione economica. È la strada per restare competitivi nell'epoca della globalizzazione del mercato."

pf


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su