Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Aviaria: Durnwalder firma il decreto sul divieto di tenere i volatili all'aperto

Entra in vigore mercoledì 1° marzo il decreto firmato oggi (lunedì 27) dal presidente della Provincia Luis Durnwalder nel quadro della profilassi dell'influenza aviare. Vengono istituite delle "zone di particolare attenzione" in cui i volatili devono essere tenuti in strutture chiuse.

Ritenuto che i fattori di rischio legati all'influenza aviaria in Alto Adige siano individuabili solo nelle aree immediatamente circostanti le poche zone umide presenti, dove gli uccelli migratori potrebbero stazionare durante la migrazione di ritorno nei luoghi di origine, il decreto firmato oggi dal presidente Luis Durnwalder istituisce attorno a tali zone umide delle "zone di particolare attenzione".

I titolari di allevamenti di volatili insediati all'interno di queste zone hanno l'obbligo di detenere i volatili domestici in strutture chiuse e a sottoporli alla particolare vigilanza dei servizi veterinari, per intercettare tempestivamente l'eventuale virus. Le zone definite di particolare attenzione sono: zona Lago di Caldaro, Laghi di Monticolo; zona Lana - foce rio Valsura; zona "Prader Sand", Sluderno; zona Lago della Muta e Lago Resia; zona Laghi artificiali di Fortezza e Rio di Pusteria; zona Lago artificiale San Lorenzo di Sebato; zona Lago artificiale di Valdaora; zona Prati torrente Aurino.

Quali misure concrete in dette zone, il decreto prevede l'obbligo di detenzione dei volatili domestici "in strutture delimitate e chiuse e comunque tali da impedire contatti di volatili domestici con quelli selvatici o l'accesso alle mangiatoie da parte di questi ultimi." I detentori di volatili domestici nelle zone di particolare attenzione sono inoltre tenuti a comunicare immediatamente al veterinario qualsiasi sintomo di malattia diffuso nell'allevamento o di mortalità eccedente le normali percentuali.

Il decreto - che entra in vigore mercoledì 1° marzo - vieta infine l'introduzione in Alto Adige di volatili e loro prodotti dalle zone colpite dal virus dell'influenza aviare.

pf


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