Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Proseguono i lavori per l’assistenza alle persone non autosufficienti

I lavori per la definizione del disegno di legge per l’assistenza alle persone non autosufficienti proseguono speditamente. Nella mattinata di venerdì 27 gennaio 2006 l’Assessore alle politiche sociali, Richard Theiner, ha invitato i rappresentanti delle associazioni, le parti sociali, dei servizi sociali e dei Comuni ad un secondo incontro, nel corso del quale si è raggiunto un consenso di fondo sull’introduzione dei quattro livelli di assistenza e sulla combinazione di prestazioni vincolate e non vincolate al reddito nelle case di riposo e nei centri di degenza

L’attuale proposta per l’assistenza alle persone non autosufficienti prevede quattro livelli di assistenza. A seconda del livello sono previsti contributi mensili, svincolati dal reddito, per la copertura delle spese per l’assistenza domiciliare, l’assistenza residenziale in case di riposo o centri di degenza o strutture per portatori di handicap.

Nella seduta odierna, con le parti sociali, le associazioni di categoria, i servizi sociali ed i Comuni, è stato raggiunto un consenso per il finanziamento aggiuntivo rispetto alla quota base legata al reddito ed al patrimonio per le persone ospitate in strutture residenziali.

I partecipanti all’incontro hanno concordato anche su una forma di assistenza mista di tipo finanziario e di prestazioni per coloro che assistono a domicilio i propri familiari. “La discussione ha portato alla decisione che, a favore delle persone bisognose di assistenza e dei loro familiari, è meglio, al bisogno, prevedere una prestazione, accanto all’assegnazione di fondi” ha dichiarato l’Assessore Theiner. Un “tandem di valutatori“ deciderà la misura delle prestazioni monetarie o di servizio.  

Particolare accordo c’è stato sul fatto che la quota base per le prestazioni per l’assistenza domiciliare o residenziale debba essere la stessa, per sostenere in particolar modo l’assistenza domiciliare. “Partiamo dal presupposto che in provincia ci sono 10.500 persone in situazione di non autosufficienza e che sono 7.400 le persone assistite a domicilio, mentre sono 3.100 le persone assistite nelle case di riposo o nei centri di degenza o nelle strutture residenziali per portatori di handicap” ha dichiarato Karl Tragust, direttore della ripartizione politiche sociali. 

Per assicurare una migliore copertura delle prestazioni, accanto ai gestori pubblici e privati come i Comuni o le Comunità comprensoriali, dovrà svilupparsi anche il privato non profit (come le cooperative sociali senza fini di lucro). “È un’offerta alternativa, che deve essere proposta accanto all’offerta degli enti pubblici.

L’obiettivo è quello di organizzare e finanziare le prestazioni assistenziali permettendo concretamente alle persone interessate ed alle famiglie di avere servizi di buona qualità ed economici” ha affermato l’assessore Theiner. Le tariffe si dovranno comunque orientare a quelle delle prestazioni previste dal fondo per la non autosufficienza. 

L’assistenza dovrà essere finanziata attraverso un fondo per le prestazioni (per garantire le attuali prestazioni) ed un fondo di capitalizzazione (per garantire le prestazioni future). Insieme i due fondi formano il fondo per la non autosufficienza, nel quale vanno finanziamenti da parte del bilancio provinciale e da quello regionale.

Le proposte saranno ora discusse dalle diverse istanze politiche. Se i lavori procederanno come previsto dalla Giunta provinciale, la legge per l’istituzione dell’assistenza alle persone non autosufficienti dovrebbe essere approvata entro l’estate.

FG


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su