Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Confronto all’EURAC su donne migranti e violenza sulle donne

La sede dell’EURAC ha ospitato ieri il convegno “Incontrare le donne migranti: legami tra cultura e violenza alle donne”, promosso dalle associazioni Gea e Donne contro la Violenza nell’ambito di un progetto finanziato dal Fondo Sociale Europeo. “La violenza sulle donne”, commenta l’assessora alle Pari Opportunità Luisa Gnecchi, “non è in alcun modo giustificabile, tanto meno se proposta come modello culturale”.

Il tavolo dei relatori

Portare l’attenzione sul significato di violenza alle donne all’interno delle diverse culture è stato l'obiettivo del convegno “Incontrare le donne migranti: legami tra cultura e violenza alle donne”, ospitato ieri (26 gennaio) dall’Accademia Europea di Bolzano. Finanziato dal Fondo Sociale Europeo, il convegno è stato fortemente voluto dalle associazioni Gea e  Donne contro la violenza-Frauen gegen Gewalt, che gestiscono rispettivamente il Centro d’ascolto antiviolenza e la Casa delle donne di Bolzano e di Merano.


Isabel Eiriz, psicologa sociale, e Francois Fleury, etnoterapeuta,  hanno posto l’accento sul grado di accettazione della violenza, quale modello relazionale, nelle diverse culture, e sulla presenza o meno di contesti culturali che favoriscono rischi di maltrattamento alle donne. “I comportamenti violenti”, ha commentato l’assessora alle Pari opportunità, competente anche per il FSE, Luisa Gnecchi, “non sono in alcun modo giustificabili, tanto meno come “modello culturale”. Abbiamo voluto interrogarci su questo tema così complesso, e confrontarci con esperti del settore, per indagare le diverse modalità per entrare in contatto con una donna straniera vittima di violenza”. Non sempre, infatti, i modelli culturali di intervento sviluppati tradizionalmente in un certo luogo possono essere applicabili per le immigrate, che portano con sé modelli culturali e relazionali propri del Paese di origine, e che hanno particolari esigenze di integrazione sociale.

I due relatori del convegno operano nel centro Appartenances di Losanna (CH), centro che, oltre a dare assistenza e consulenza a donne che subiscono violenza e a svolgere attività di prevenzione e psicoterapia clinica per persone immigrate e coppie miste, si occupa da più di 13 anni dei temi dell’immigrazione e della salute mentale. Quest’oggi, Eiriz e Fleury tengono un corso di formazione per le operatrici della Casa delle donne di Bolzano e di Merano.   

MC


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