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Premiazione del concorso per un manifesto “La salute è una cosa da ragazzi!“

L’assessore provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Richard Theiner, ha premiato questa mattina i partecipanti al concorso per un manifesto “La salute è una cosa da ragazzi!“ rivolto agli alunni ed alle alunne delle scuole elementari e medie della Provincia, quindi ini età compresa tra i 6 ed i 12 anni. .

L'assessore Theiner ha premiato i vincitori del concorso "La salute è una cosa da ragazzi"
È noto che disegni ed elaborati di bambini hanno un forte impatto emotivo sia per i bambini che per gli adulti che coinvolge gli aspetti emotivi ed affettivi oltre che razionali della percezione.  

Si è pensato perciò di utilizzare un elaborato realizzato da ragazzi per veicolare l’importante messaggio che ognuno può fare qualcosa per incentivare la propria salute e per responsabilizzare la popolazione sul mantenimento del proprio stato di salute, specie per quanto riguarda la tutela della salute dei non fumatori. Da ciò il titolo del concorso “La salute è un gioco da ragazzi!”  

Complessivamente sono stati inviati 353 elaborati grafici entro il 31 marzo 2005 all’Assessorato alla sanità e complessivamente hanno partecipato al concorso più di 532 giovani

La giuria, composta da due insegnanti di materie artistiche in pensione, Brigitte Erlacher e Franz Pichler, e dalla funzionaria dell’Assessorato, Annamaria Freina, ha svolto un compito piuttosto complesso per selezionare i 50 migliori disegni per la mostra tra i quali scegliere i primi tre. 

 

Il lavoro delle tre alunne della scuola media di Rio Molino Sara Fischnaller, Monika Gruber e Claudia Zingerle ha convinto la giuria che ha assegnato il primo premio con la seguente valutazione: “L’elaborato delle tre ragazze visualizza il tema in modo convincente, dimostra una buona elaborazione tecnica e grafica, è ben realizzato e si potrebbe stampare come manifesto. In ogni caso, salta all’occhio”. Il primo premio consiste in un buono giornaliero per 10 giorni di entrata ad Acquarena a Bressanone, da utilizzare entro un anno. 

Il secondo premio è andato alla quarta classe della scuola elementare di Gais. In questo caso la giuria ha espresso il seguente giudizio: “L’elaborato è infantile, spiritoso e vivace, molto fantasioso nell’elaborazione e con testi ironici nei fumetti, è un lavoro di gruppo molto armonico ed utilizza oggetti connotati negativamente per veicolare in modo efficacie un messaggio positivo” 

Il secondo premio, per tutta la classe di 22 alunni, è rappresentato da un buono per una giornata ad Acquarena a Bressanone, compreso il viaggio di andata e ritorno da Gais a Bressanone con una ditta di trasporti. Il premio ha la validità di un anno. 

Il lavoro della terza classificata Stefania Nones, che l’anno scorso frequentava la quarta classe della scuola elementare di Egna, è stato giudicato dalla giuria come “Un lavoro che emerge per l’elaborazione grafica e pittorica fine e sensibile. Le diverse attività sportive sono rese in modo molto vivace, essenziale ed infantile. Il tema “La salute è una cosa da ragazzi” è reso in modo semplice. Armonico e gradevole l’utilizzo del foglio.” 

Stefania Nones, che con la famiglia va volentieri a spasso nei boschi, riceve come premio un paio di ciaspole. 

Il lavoro di Anna Markart e Silvia Überbacher, anche loro della scuola media di Rio Molino, è stato apprezzato dalla giuria ”Per l’idea originale di utilizzare la sigaretta come lancetta di orologio. Anche questo lavoro potrebbe essere utilizzato come manifesto per sensibilizzare sulla tutela della salute dei non fumatori. L’elaborazione grafica dovrebbe essere però più curata“. Dice la giuria.  

Alle due ragazze va un mio premio personale dell’assessore Theiner, un libro sugli usi e costumi dell’Alto Adige. 

Tutti coloro che hanno preso parte alla mostra hanno ricevuto, come segno di ringraziamento, un casco per bicicletta. Coloro che non hanno preso parte alla cerimonia odierna possono mettersi in contatto con la signora Annamaria Freina, presso l’Assessorato provinciale alla sanità, in corso Libertà,23 a Bolzano (Tel. 0471 411565). 

Gli elaborati rimangono esposti nella Scuola professionale per le professioni sociali "Hannah Arendt", in vicolo Wolkenstein 1, a Bolzano, sino a Natale. La mostra si può visitare tutti i giorni, esclusa la domenica, dalle ore 8.30 alle 16.30. 

 

FG


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