Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Widmann sull'annunciato sciopero del 25 novembre

Sullo sciopero generale annunciato per venerdì 25 anche in Alto Adige, l'assessore provinciale al Personale Thomas Widmann sottolinea, riguardo al settore del pubblico impiego, che "con una serie di misure la Giunta provinciale ha creato tutti i presupposti per avviare le trattative per il rinnovo del contratto“.

In merito alle ragioni addotte per la proclamazione dello sciopero generale di venerdì 25 novembre, l'assessore provinciale al Personale Thomas Widmann ricorda che gli interventi della Provincia nel settore del personale - una manovra di risparmio criticata dai sindacati - si riferiscono a prescrizioni dello Stato e dell'UE e che comunque non riguardano il personale in servizio. "I dipendenti del servizio pubblico in Alto Adige risentono meno della congiuntura economica: hanno un posto di lavoro sicuro con possibilità di avvalersi di orari flessibili e altre agevolazioni che per molti lavoratori non sono così scontate", afferma Widmann.

Le organizzazioni sindacali citano anche l'attesa per il rinnovo del contratto intercompartimentale nel settore pubblico in Alto Adige e la scarsa disponibilità della Provincia, ma Widmann ricorda che "già in estate si è svolto un primo giro di consultazioni, nel quale sono state concordate con i sindacati le modalità dei passi successivi. A rallentare i lavori è stata soltanto l'istituzione del'Agenzia per la contrattazione, peraltro richiesta dagli stessi sindacati." Widmann aggiunge che, "fermo restando il legittimo diritto di sciopero di ogni lavoratore e lavoratrice, la Giunta provinciale ha creato le basi per avviare le trattative con l'istituzione dell'Agenzia per la contrattazione, ha varato la struttura e con la nomina di Anton Gaiser l'ha dotata di un responsabile qualificato."

È ora intenzione della Giunta provinciale aprire le trattative a inizio dicembre e giungere a una conclusione soddisfacente per entrambe le parti, spiega Widmann. Come già nelle trattative degli anni scorsi, la Provincia adeguerà le retribuzioni nella misura prevista sulla base dell'inflazione.

Infine l'assessore al Personale sottolinea che alla luce dello sciopero i sindacati hanno sì presentato una richiesta di conciliazione alla Presidente del Consiglio provinciale, nella quale però - secondo la presidente Veronika Stirner Brantsch - non hanno indicato, come prescritto, i motivi del conflitto e le proposte di conciliazione. Per questa ragione la Presidente del Consiglio provinciale, secondo quanto da lei riferito, non ha potuto avviare alcun tentativo di conciliazione.

pf


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