News 2015
Seduta della Giunta provinciale - Lunedì 14 novembre 2005
Di seguito alcune delle principali decisioni assunte dalla Giunta provinciale nella seduta odierna (14 novembre) e illustrate dal presidente Luis Durnwalder nella successiva conferenza stampa.
Servizio civile per gli over 28La Giunta provinciale ha approvato il regolamento di esecuzione della legge provinciale del 2004 relativa al servizio civile, per la parte che - ad integrazione della legge statale - prevede la facoltà di prestare un anno di volontariato nel servizio civile anche alle persone al di sopra dei 28 anni (limite fissato dalla normativa nazionale). "La Provincia autonoma di Bolzano è al momento l'unica prevedere tale misura", ha sottolineato il presidente Durnwalder.
Il Servizio civile volontario è un’opportunità per giovani fino ai 28 anni per dedicare un anno della propria vita ad attività ed interventi nei settori delle politiche giovanili (minori in difficoltà, associazioni ricreative ed educative), dei servizi assistenziali (diversamente abili, minorati fisici e psichici, anziani…), delle iniziative in campo culturale, ambientale, artistico, sociale. A partire da quest’anno, con l’abolizione definitiva del servizio di leva obbligatorio, anche tutti i ragazzi, e non solo quelli riformati, hanno potuto accedere ai bandi del Servizio civile volontario, retribuito con 433,80 euro al mese (più l’eventuale indennità di bilinguismo) e copertura assicurativa.
Sistemazione della Statale della Pusteria
La Giunta ha esaminato le osservazioni del Comitato VIA (valutazione per l'impatto ambientale) relative alla sistemazione della Statale della Pusteria nei primi 29 km, vale a dire il tratto da Varna a Brunico, ìn modo da elaborare poi progetti che evitino rettifiche invasive della strada e assicurino soluzioni adeguate per i cittadini e l'ambiente in tre precisi punti: la circonvallazione di Vandoies, quella di Chienes e l'accesso alla val Badia a San Lorenzo.
Riguardo al collegamento con la val Badia a San Lorenzo, la Giunta ha convenuto di spostare l'entrata dall'area dell'insieme di Castel Badia ad un punto più neutrale, con un abbassamento del tratto stradale in modo da non pregiudicare il paesaggio.
Nell'area di Chienes, dove si presentavano due alternative, vi è concordanza per la costruzione della circonvallazione a nord dell'abitato, con una variante in tunnel sulla destra orografica della Rienza che fuoriesce dopo il paese. Eliminata quindi l'ipotesi di Casteldarne e dello spostamento della ferrovia, che avrebbe anche comportato una spesa di 50 milioni € anziché i 25 della soluzione approvata.
La Giunta provinciale ha invece deciso di mantenere l'impianto della soluzione originaria per la circonvallazione di Vandoies, "che garantisce maggiori vantaggi in termini di tecnica, impatto ambientale, tempi di esecuzione e costi", ha specificato Durnwalder. A Vandoies pertanto la circonvallazione verrà costruita a sud e all'aperto, con accesso in tunnel alla val di Fundres, mentre il Comitato VIA aveva proposto una circonvallazione a nord con allacciamento in tunnel per Fundres. Quest'ultima proposta è stata giudicata difficilmente realizzabile dai tecnici provinciali. "Ora si parte con l'elaborazione dei progetti per poter dare il via ai lavori nel 2006", ha concluso Durnwalder.
Finanziamento ai Comuni
Nel quadro del finanziamento ai Comuni per interventi di amministrazione ordinaria, la Giunta ha assegnato alle municipalità altoatesine un contributo complessivo di 43,3 milioni € quale quarta rata della quota pro capite.
Criteri per l'acquisto di zone produttive
La Giunta ha approvato i nuovi criteri per l'incentivazione dell'acquisto di aree produttive di ogni genere. I contributi previsti sono del 15% della spesa sostenuta per acquistare il terreno nei casi di piccole imprese, del 7,5% per le imprese di medie dimensioni, mentre per le grandi imprese sarà necessaria una delibera, sulla base di uno specifico programma provinciale che sarà poi soggetto ad esame di Bruxelles, settore concorrenza dell'UE, per l'autorizzazione finale. A carico delle imprese resta in ogni caso un prezzo minimo di 60 € al metro quadrato per un terreno acquistato nel fondovalle e di 50 € al metro quadrato per una superficie in zona di montagna o considerata sottosviluppata.
Politiche sociali in Alto Adige
La Giunta ha deciso di dedicare una specifica seduta, presumibilmente a gennaio 2006, agli interventi nel settore delle politiche sociali. Anche sulla base della situazione relativa alle nuove povertà e alle difficoltà delle famiglie altoatesine - negli ultimi rapporti si parla di povertà relativa per il 14% dei nuclei locali - la Giunta intende fare il punto delle misure fin qui adottae (dai sussidi per famiglie e anziani alle agevolazioni su canoni di affitto, trasporti e altri servizi) e e verificare la necessità di varare nuovi interventi. "Vogliamo cercare di far partecipare tutti al benessere dell'Alto Adige - ha sottolineato il presidente Durnwalder - o almeno di far sentire a tutte le famiglie il valore dell'autonomia in termini cncreti." Già ora la Provincia, ha continuato Durnwalder, sta investendo molto nel sociale, sia in termini di servizi che di risorse: "Il bilancio provinciale 2005 ha previsto stanziamenti per 226,6 milioni € a favore delle politiche sociali, quello del 2006 ha portato i mezzi finanziari a 236,6 milioni €."
Intanto la Giunta ha aumentato la quota base per gli interventi di assistenza economico sociale e per il pagamento delle tariffe nei servizi sociali (la cosiddetta assistenza di base), portandola da 359 € a 364 € di fabbisogno mensile per singolo che vive in comunità e a 436,80 € per persona che vive sola a partire dal 2006, con un aggiornamento dell'1,4%. Gli nuovi importi sono ovviamente proporzionali nei casi di due componenti il nucleo familiare (571 €), 3 persone (742,56%), 4 (895,44 €), 5 (1037,40 €) e così via.
Piano paesaggistico di Gais
La Giunta ha approvato il piano paesaggistico rielaborato del comune di Gais, trovano un compromesso tra le richieste della Provincia e le proposte del Comune, in particolare riguardo alle zone di rispetto e alla tutela dei biotopi.
Comitato per le Dolomiti nel patrimonio Unesco
Sarà l'assessore provinciale all'Ambiente Michl Laimer a rappresentare la Provincia autonoma di Bolzano nel Comitato di coordinamento per la candidatura delle Dolomiti quale bene da inserire nella lista del patrimonio naturale mondiale dell'Unesco. Lo ha nominato la Giunta. Il Comitato, costituito dai rappresentanti delle varie Province dolomitiche, dovrà definire e promuovere un'attività concordata e armonica delle politiche di gestione delle Dolomiti in coerenza con i principi sanciti dall'Unesco, tenere i contatti con gli enti, le istituzioni pubbliche e i parchi interessati, essere referente nei rapporti con l'Unesco. La Provincia, come noto, ha deliberato la proposta di inserimento dei parchi dolomitici e delle aree del Latemar e del Rio delle foglie (Bletterbach) nella lista del patrimonio mondiale dell'Unesco. La proposta dovrà ora essere esaminata in sede internazionale.
Direttore dell'Agenzia per la contrattazione
La Giunta ha nominato Anton Geiser, segretario comunale a riposo, già segretario generale del Comune di Merano e presidente della categoria altoatesina, responsabile della neoistituita Agenzia provinciale per la contrattazione collettiva. "Si tratta di una persona molto preparata e con una lunga esperienza nel settore pubblico - ha sottolineato il presidente Durnwalder - che potrà quindi condurre al meglio le trattative con le parti sindacali per il rinnovo del contratto, sulla base delle direttive della Giunta provinciale." Secondo Durnwalder potranno ora iniziare le trattative con le parti sociali del comparto pubblico, "tenendo presente che i mezzi a disposizione per aggiornare i contratti sono pari a 50 milioni €, una cifra che non ritengo affatto inadeguata."
Contributi ai lavoratori per spese di viaggio
La Giunta ha deciso di concedere contributi per spese di viaggio a favore dei lavoratori dipendenti. Ai pendolari che affrontano spostamenti significativi per raggiungere il posto di lavoro viene assicurata una somma complessiva, da ripartire, di circa 290mila €.
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