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Incontro Durnwalder-van Miert: le priorità per il progetto del tunnel di base del Brennero

Richiesta di aumento del finanziamento UE, necessità del coinvolgimento di Regioni e Province nei processi decisionali, impegno per avviare la fase concreta del progetto di tutta la linea: queste le tre priorità che il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha sottoposto a Karel van Miert, coordinatore del Corridoio transeuropeo, nell'incontro di oggi (martedì 25) a Bolzano a margine del convegno all'Accademia europea.

Conferenza stampa del presidente Durnwalder e dell'assessore Widmann con l'ex commissario UE van Miert
Durante una pausa dei lavori del convegno sull'asse del Brennero in corso all'Accademia europea di Bolzano, il presidente Durnwalder ha incontrato l'ex commissario UE Karel van Miert, ora nominato coordinatore del Corridoio Berlino-Palermo. Nel cordiale colloquio, durato oltre un'ora e a cui era presente anche l'assessore provinciale ai Trasporti Thomas Widmann, Durnwalder ha discusso con van Miert gli aspetti centrali del progetto del tunnel di base e delle tratte di accesso, che l'ospite ha definito in pole position a Bruxelles.

"Conosco van Miert dai colloqui avuti in passato in sede UE - riferisce Durnwalder - e so che il coordinatore del Corridoio transeuropeo è persona aperta e competente, che sa muoversi con pragmatismo." Il colloquio all'Eurac ha fissato tre aspetti considerati prioritari nel finanziamento: "Van Miert - spiega Durnwalder - definisce il tunnel del Brennero è opera indispensabile, ritiene che è una struttura europea e non riducibile ad alcuni Paesi e conferma che tutte le parti in causa sono chiamate a contribuire al suo finanziamento." A van Miert Durnwalder ha chiesto "che Regioni e Province siano coinvolte nel processo decisionale relativo anche a progettazione e tracciato e che l'Unione europea valuti di aumentare la propria quota di finanziamento del tunnel." L'auspicio di Durnwalder è che "il coordinatore europeo possa farsi portavoce delle nostre esigenze presso il Commissario Ue Barrot."

L'assessore Widmann ha sottolineato l'importanza che il progetto riveste anche per il traffico locale, "in quanto una moderna linea ferroviaria consentirebbe di ottimizzare il servizio pubblico e la situazione della mobilità con treni cadenzati ogni mezz'ora, con migliaia di Tir trasferiti dalla strada alla rotaia e con la costruzione di infrastrutture in grado di servire al meglio Bolzano, la città capoluogo."

Tra i prossimi obiettivi, van Miert ha sottolineato il completamento della fase progettuale del tunnel entro il 2006, inserita in un piano integrato di politica della mobilità che garantisca l'operabilità transfrontaliera lungo tutta la linea, compreso un modello di finanziamento. Van Miert attende di verificare un preciso prospetto finanziario, l'eventuale impegno della BEI (la banca europea degli investimenti) e le possibilità di creazione di PPP (public private partnership). Riguardo all'osservazione del presidente Durnwalder sulla necessità di una realizzazione contestuale delle tratte di accesso Fortezza-Verona, van Miert ha precisato che "l'intera linea ferroviaria fra Monaco e Verona dovrà essere gestita al meglio per offrire agli utenti la massima qualità."

pf

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