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Sperimentazione al Centro Laimburg: nuovo sistema di analisi dell'aroma di vini e piante officinali

Gli aromi dei vini e delle piante officinali diventeranno misurabili: a questo obiettivo punta il progetto congiunto del Centro di sperimentazione Laimburg e dell'Istituto di fisica degli ioni dell'università di Innsbruck, che stanno lavorando a un veloce sistema di misurazione chimico-fisico degli aromi. Il Comitato di sorveglianza del relativo progetto Interreg ha dato via libera all'iniziativa.

Tra i vari progetti del 2006 nel settore della viticoltura, il Centro di sperimentazione Laimburg  punta a sviluppare un nuovo sistema di analisi dell'aroma del vino, sulla base di metodi di misurazione chimiche e fisiche. Il sistema, su cui il Centro Laimburg sta lavorando con l'università di Innsbruck, dovrebbe favorire una migliore misurazione dello sviluppo dell'aroma già durante la fase di maturazione. Si tratta di un progetto triennale nel quadro del Programma Interreg III A Italia-Austria che dovrà chiarire tutte le questioni di tipo metodologico che consentono di portare all'identificazione degli aromi e delle modalità di applicazione di una speciale apparecchiatura sviluppata dall'Istituto di fisica tirolese nel settore degli alimenti, che rende possibile la rapida misurazione degli aromi.

"Dobbiamo tenere presente che attualmente la descrizione dell'aroma nella gran parte dei casi viene fatta da sommelier e che allo scopo è necessaria la degustazione di più vini", spiega il direttore del Centro di sperimentazione Laimburg, Josef Dalla Via. Il problema che ne consegue è quello della limitata possibilità di seguire nel tempo lo sviluppo dell'aroma. I tecnici di Innsbruck hanno però creato un metodo per analizzare velocemente le particelle organiche che si disperdono nell'aria. "Grazie a questa tecnica tutto ciò che normalmente ha odore può essere reso visibile in tempo reale", conferma il vicerettore Tilmann Märk, responsabile dell'Istituto di fisica degli ioni. Proprio questo sistema si vuole ora introdurre per determinare gli aromi di vini, distillati, mele e piante officinali. 

"Se saremo in grado, grazie a questo metodo chimico-fisico, di identificare i componenti principali dell'aroma e di seguire la loro evoluzione nel tempo, avremo trovato una chiave essenziale per ottimizzare la coltivazione e la lavorazione di molti prodotti della nosra agricoltura", dice Dalla Via. I primi tentativi con vini ed estratti di piante officinali hanno dato risultati che lasciano ben sperare.

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