News 2015
Una sede per i ritrovamenti archeologici di Velturno
Un progetto di musealizzazione dell’area megalitica del comune di Velturno, inocalità Tanzgasse, consentirà di assicurare una sede espositiva agli importanti ritrovamenti archeologici dela zona. I lavori per la realizzazione dei padiglioni espositivi, a cura dell'Assessorato provinciale ai Lavori pubblici, inizieranno nella primavera 2006.
L'area archeologica della Tanzgasse a Velturno risulta ripetutamente frequentata e abitata nel neolitico, nella tarda età del Rame, nell’età del Bronzo e del Ferro, in età romana e medioevale, come hanno messo in luce le numerose campagne di scavo condotte dall’Ufficio provinciale Beni archeologici. La presenza umana nel corso della tarda età del Rame comportò la realizzazione di un’area di culto funebre, con tumuli di pietrame e piattaforme per lo svolgimento di complessi riti di seppellimento e di venerazione dei defunti. Il luogo di culto è tra i pochissimi dell’area alpina conservatosi fino ai nostri giorni, e sarà proprio questo il principale contesto archeologico esposto e reso accessibile al pubblico grazie alla costruzione di una specifica sede museale."Si tratta di ritrovamenti che permettono di avere altre testimonianze sulla nostra storia e di approfondire la conoscenza del territorio. Per questo è essenziale mettere a fuoco l’importanza di questi ritrovamenti e di renderli accessibili al pubblico", sottolinea l’assessore provinciale ai Lavori pubblici Florian Mussner.
"L’obiettivo principale della musealizzazione dell’area attraverso una serie d’interventi vuole facilitare la visibilità dei ritrovamenti, sia grazie a percorsi pedonali pubblici che la lambiscono, sia attraverso un percorso che illustra i reperti rinvenuti nel corso delle varie campagne di scavo", sottolinea il direttore dell'Ufficio Beni archeologici Lorenzo Dal Rì. Del compito è stato incaricato l’Assessorato ai Lavori pubblici, che ha già provveduto ad effettuare i primi passi per la progettazione e realizzazione di un progetto adeguato per Velturno.
L’intera zona terrazzata diventerà di fatto un percorso pubblico che collega le zone contenenti rinvenimenti lasciandone la percezione visiva ed incuriosendo così il passante.
La sede sarà costituita visivamente da due parallelepipedi in legno e acciaio. I rinvenimenti dell’età del Bronzo verranno inglobati in una struttura che sviluppa circa 330 mq ed ha un’altezza nel suo punto più alto di 7,60 metri. I resti della casa del Primo Medioevo, dislocati nel terrazzamento più a monte, saranno invece racchiusi da una struttura di dimensioni più ridotte. Il padiglione principale risulterà accessibile al suo interno ai visitatori così da consentire la visione da vicino dei ritrovamenti. Il progetto è già stato sottoposto al normale iter di progettazione. L’inizio lavori è previsto per la primavera 2006, con una spesa stimata in 850mila €.
pf