Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Vertice sulla rappresentanza dei ladini con i Presidenti di Alto Adige, Trentino e Belluno

La creazione di una Conferenza permanente dei sindaci ladini che, nella loro autonomia, potranno avvalersi del contributo di associazioni e istituzioni che operano sul territorio: è quanto è stato deciso oggi pomeriggio (lunedì 19) a Bolzano nel vertice con i presidenti delle Province Luis Durnwalder, Lorenzo Dellai e Sergio Reolon, l'assessore provinciale Florian Mussner e i sindaci dei comuni ladini della Val Gardena e della Val Badia nonchè di Castelrotto (per le frazioni ladine), della Val di Fassa, di Livinallongo, Colle Santa Lucia e Cortina.

Luis Durnwalder con i colleghi presidenti Dellai e Reolon e con l'assessore provinciale Mussner incontra i sindaci ladini di Alto Adige, Trentino e Bellunese (Foto USP/Pertl)
Con i 19 sindaci delle cinque valli ladine, i tre Presidenti delle Province interessate hanno discusso in particolare dell'istituzione dell'organismo di rappresentanza dei ladini e hanno convenuto che una Conferenza permanente dei sindaci ladini sia lo strumento più idoneo per promuovere e valorizzare la minoranza ladina di Alto Adige, Trentino e Bellunese e la collaborazione reciproca.

"I sindaci decideranno come regolamentare questo organismo e il suo funzionamento - ha spiegato il presidente Durnwalder - e a seconda dei settori potranno, nella loro autonomia istituzionale, avvalersi della preziosa attività e del patrimonio di esperienza di associazioni ed enti sul terriotorio per una più completa preparazione di programmi e progetti." Il riferimento ha riguardato tra gli altri l'Union generela dei ladini, gli istituti di cultura e gli istituti pedagogici. Il primo esempio di questa collaborazione, ha sottolineato Durnwalder, è giunto "già durante questo vertice con la firma delle tre Province in calce all'accordo di programma sulla candidatura delle Dolomiti a patrimonio naturale dell'Unesco." Durnwalder si augura che l'unità di intenti espressa da tutti i partecipanti al vertice possa contribuire a tutelare e valorizzare ancor di più la minoranza ladina dolomitica.

Il presidente trentino Dellai ha espresso soddisfazione per questo primo incontro dei sindaci ladini con i tre presidenti delle Province, "che conferma la volontà di garantire un percorso comune ai ladini verso logiche di unità." Anche Dellai ha sottolineato che la titolarità della rappresentanza istituzionale è dei sindaci, che potranno "continuare il confronto con enti e associazioni per la promozione di identità, cultura e lingua dei ladini." In tal senso è stato ricordato che la legge statale 482 a sostegno delle iniziative per le minoranze linguistiche costituisce uno strumento in più.

Dello stesso tenore le dichiarazioni finali del presidente della Provincia di Belluno Reolon, secondo cui "è importante la collaborazione dei tre comuni ladini del Bellunese con quelli altoatesini e trentini, in un'ottica di valorizzazione del territorio, dell'economia e della società e attraverso la collaborazione dei sindaci con le strutture associative locali."

Erano presenti, oltre all'assessore provinciale ladino Mussner, i primi cittadini dei comuni ladini della Val Gardena e della Val Badia nonchè di Castelrotto (per le frazioni ladine), della Val di Fassa, di Livinallongo, Colle Santa Lucia e Cortina.

pf


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