Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Proficuo incontro tra le Giunte provinciali di Bolzano e della Valle d’Aosta

Si è svolto questo pomeriggio a Palazzo Widmann un incontro molto approfondito e proficuo tra la Giunta provinciale di Bolzano e quella della Regione Aosta. La delegazione aostana era guidata dal presidente Luciano Caveri.

I due Esecutivi di Bolzano e della Valle d'Aosta
La difesa delle autonomie speciali, la tutela delle minoranze linguistiche, il riconoscimento delle esigenze e delle peculiarità delle regioni di confine e delle aree di montagna, la gestione dell’energia, questi alcuni dei temi di maggiore spessore che sono stati trattati nel corso dell’incontro di oggi pomeriggio a Palazzo Widmann, sede della Giunta provinciale di Bolzano.

Nel corso delle conferenza stampa convocata al termine del colloquio il presidente della Provincia di Bolzano, Luis Durnwalder, ha sottolineato il rapporto di amicizia e di stretta collaborazione che unisce da decenni le due realtà territoriali. Un’amicizia che si basa anche sulla conoscenza personale con il presidente della Regione Aosta durante la sua permanenza per quattro legislature nel Gruppo misto della Camera dei Deputati, del quale fanno parte anche alcuni parlamentari altoatesini.

Dal colloquio odierno è emersa la volontà di una più stretta collaborazione tra la Provincia di Bolzano e la Regione Aosta a livello nazionale, in primo luogo allo scopo di difendere le competenze acquisite grazie ai rispettivi Statuti di autonomia. A questo scopo è stata decisa la designazione di un funzionario in seno alla Conferenza Stato Regioni il quale avrà il compito di occuparsi delle questioni inerenti le Province e Regioni a Statuto speciale ma anche della tutela delle minoranze.

Il secondo tema di rilievo trattato nel corso del colloquio ha riguardato la collaborazione transfrontaliera tra le Regioni europee, così come viene previsto dall’Accordo di Madrid. Il presidente Durnwalder a tale riguardo ha sottolineato che l’Italia sinora non ha realizzato quanto previsto dall’Accordo, cosicché i contatti che vengono avviati nel quadro delle Regioni europee non hanno, al momento, nessuna reale validità giuridica. Questa situazione appare particolarmente gravosa e penalizzante per le aree di confine come l’Alto Adige e la Valle d’Aosta. Per ovviare a questa situazione le Regioni di confine invieranno quindi una lettera ufficiale al Governo per evidenziare la situazione e richiedere l’applicazione dell’Accordo di Madrid.

Analoga la situazione per quanto riguarda la Convenzione delle Alpi che, sinora, nonostante le reiterate promesse, non è stata ancora sottoscritta dal Governo centrale. La necessità di un’azione comune da parte delle Regioni di confine ed in particolare delle aree di montagna è emersa quindi anche per quanto riguarda la tutela delle proprie peculiarità nei confronti dell’Unione Europea. A tale scopo si è deciso di creare un Gruppo di lavoro comune per coordinare i prossimi passi nei confronti sia del Governo centrale che dell’Unione Europea.

Per quanto riguarda il Patto di stabilità il presidente Durnwalder ha posto in evidenza la necessità di un maggiore confronto con le esigenze espresse a livello centrale. Se da un lato infatti, ha affermato Durnwalder, vi è accordo sulla necessità di applicare un Patto di stabilità, le Province e le Regioni a Statuto speciale affermano che rientra nelle loro specifiche competenze decidere dove applicare gli eventuali tagli di bilancio.

Nel campo dell’energia la regione Aosta è più avanti dell’Alto Adige in quanto ha già acquisito le centrali dell’ENEL e si occupa anche della distribuzione. Su questi temi sono stati quindi forniti interessanti suggerimenti che potranno trovare applicazione anche a livello locale. I

l presidente della Regione Aosta, Luciano Caveri, ha ribadito il clima di amicizia e collaborazione che caratterizza da sempre i rapporti tra le due realtà territoriali. I temi sui quali vi è maggiore sintonia e collaborazione sono quelli della difesa dell’Autonomia speciale, la tutela delle minoranze linguistiche, la salvaguardia delle aree alpine e la crescita del ruolo delle Regioni transfrontaliere.

FG


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su