Sanità / Sociale | 29.08.2005 | 15:58

Strutture flessibili per bambini

Regole certe per le microstrutture per la prima infanzia: su proposta dell’Assessore alla sanità e politiche sociali Richard Theiner, la Giunta ha approvato nella seduta odierna i criteri di gestione e finanziamento per le microstrutture per la prima infanzia.

”Grazie alle microstrutture per la prima infanzia siamo in grado di offrire un altro servizio qualificato, accanto alle ben funzionanti strutture degli asili nido e delle assistenti domiciliari all’infanzia, un’offerta che permetterà una migliore conciliazione fra famiglia e lavoro e rappresenta un ulteriore sostegno per le famiglie dell’Alto Adige“ rileva l’assessore Richard Theiner. Le disposizioni emanate oggi dalla Giunta provinciale regolano in dettaglio la gestione ed il finanziamento delle strutture diurne per bambini fino ai tre anni di età, già attive da qualche anno in Alto Adige.

Le microstrutture per la prima infanzia sono strutture particolarmente flessibili: “I genitori possono avvalersi di un servizio molto flessibile, anche solo per alcuni giorni la settimana o alcune ore al giorno” specifica Eugenio Bizzotto, Direttore dell’Ufficio provinciale famiglia donna e gioventù. Secondo le nuove disposizioni presso ogni microstruttura per la prima infanzia possono essere accolti contemporaneamente fino a 18 bambini di età compresa fra 0 e 36 mesi. Ai bambini viene offerta un’assistenza particolarmente qualificata. Ogni 5 bambini è prevista la presenza di un’assistente all’infanzia in possesso di una qualificazione professionale acquisita al termine di una specifica formazione di durata non inferiore a 1.000 ore.

I requisiti per accedere al corso di formazione della durata di un anno prevedono il possesso del diploma degli Istituti pedagogici, degli Istituti professionali per i servizi sociali e dell’Istituto tecnico per le attività sociali – indirizzo generale, del diploma di operatore/trice socio-assistenziale, oppure il possesso del diploma dei corsi di qualifica professionale triennale delle scuole professionali di economia domestica oppure il diploma per “Tagesmütter/-väter” con esperienza professionale della durata di otto anni documentata.

Inoltre il lavoro delle assistenti è coordinato, per almeno 12 ore mensili, da personale con formazione universitaria in ambito pedagogico. Si stima che, nel 2005, saranno 506 i bambini che frequenteranno le 23 microstrutture situate sul territorio provinciale, mentre circa 800 sono i bambini seguiti dalle 131 assistenti all’infanzia (le Tagesmütter) e 535 bambini frequentano i 14 asili nido della Provincia.

La responsabilità di attivare sul proprio territorio le strutture per la prima infanzia è delle amministrazioni comunali che si potranno avvalere, così come già ora sta accadendo, del supporto qualificato delle cooperative sociali operanti nella nostra provincia. I costi totali del servizio, al netto delle tariffe a carico delle famiglie, sono divisi tra Comune e Provincia.

FG