Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Il Dalai Lama a Bolzano: incontro con il presidente Durnwalder

"Sono felice di essere di nuovo tra voi": così ha esordito il Dalai Lama oggi (domenica 31) al suo arrivo a Bolzano. Nella conferenza stampa con il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha definito quella altoatesina "una autonomia tra le più avanzate, che può servire da esempio per il futuro del Tibet." Durnwalder ha ricordato le affinità tra le due regioni in materia di radicamento sul territorio, tutela della cultura e delle minoranze e ha ribadito che la pacificazione e la convivenza raggiunte in Alto Adige "non sono il modello in assoluto, ma possono contribuire a creare le premesse politiche per trovare soluzioni ai conflitti etnici in molte regioni."

Il saluto all'aeroporto tra Durnwalder e il Dalai Lama (Foto USP/Pertl)
Tenzin Gyatso, il XIV Dalai Lama, la massima autorità spirituale e politica del popolo tibetano, nonché punto di riferimento per milioni di buddisti nel mondo, è giunto a Bolzano oggi (domenica 31) alle 10.20 per una "due giorni" di studio dell'autonomia speciale e per partecipare a un convegno all'Accademia europea. Dopo il caloroso abbraccio all'aeroporto con Luis Durnwalder, che ha incontrato per la terza volta, nella conferenza stampa all'Hotel Laurin il Dalai Lama e il Presidente della Provincia hanno discusso di autonomia e di sviluppo della pacificazione tra popoli diversi.

Nel suo saluto il presidente Durnwalder ha definito il Dalai Lama "un simbolo di speranza e di giustizia, che siamo molto onorati di poter ospitare nuovamente" e ha ricordato le modalità che hanno portato alla pacificazione in Alto Adige e alla soluzione dei conflitti etnici. Durnwalder ha poi sottolineato che vi sono alcune affinità tra il popolo altoatesino e quello tibetano, "gente di montagna con un forte radicamento sul territorio, con legami profondi alla propria terra, alla propria cultura, alle proprie tradizioni e alla natura in cui ha la possibilità e il diritto di vivere." Il presidente Durnwalder ha ricordato che il cosiddetto modello Alto Adige "non è il modello in assoluto per la tutela delle minoranze e la soluzione dei conflitti, ma negli anni ha saputo creare premesse politiche avanzate per la composizione delle controversie attraverso il dialogo e il consenso."

Il settantenne Dalai Lama ha esordito dicendosi felice di essere di nuovo in Alto Adige, "di potersi riunire ad una regione che sente vicina", e ha ribadito che il grado di efficienza e di stabilità raggiunto dall'autonomia in provincia di Bolzano può essere un esempio utile per il Tibet: "Nelle trattative con la Cina chiediamo un'autonomia che ci consenta sviluppo ma che sia rispettosa delle nostre tradizioni e del nostro ambiente". Il successo della soluzione altoatesina, ha continuato il Dalai Lama, "si mostra non da ultimo nella sua stabilità politica, nel benessere economico e nel basso livello di disoccupazione." Riguardo alla situazione mondiale,Tenzin Gyatso ha invitato tutti a sentire i problemi dell'umanità e a vivere seguendo tre linee essenziali: il senso di comunità, il senso di responsabilità nella società, l'armonia religiosa.

"Vorrei passare più tempo in Alto Adige - ha concluso il Dalai Lama - tra persone con grande senso dell'amicizia." I suoi contatti a Bolzano con la Provincia autonoma sono proseguiti con il pranzo ufficiale assieme ai membri della Giunta provinciale, mentre domani (lunedì 1 agosto) è in programma alle 8.45 a Palazzo Widmann l'incontro ufficiale con il presidente Durnwalder, per parlare della futura collaborazione tra Alto Adige e Tibet nel quadro della cooperazione allo sviluppo.

pf

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